Manovre per Gavio: Astm incorpora Sias, ecco i dettagli dell’operazione
Al via il riassetto per il gruppo Gavio. Quello che si vociferava negli ultimi giorni, è stato ufficializzato ieri a mercati chiusi con l’approvazione dell’operazione di integrazione tra Astm e Sias.
La nota ufficiale recita così: “I consigli di amministrazione di Astm e Sias approvano un’operazione di integrazione, da realizzarsi mediante la fusione per incorporazione di Sias in Astm, finalizzata alla semplificazione della catena di controllo attraverso la creazione di una ‘One Company’ quotata e convocano le rispettive assemblee straordinarie chiamate a deliberare sull’approvazione del progetto di fusione“.
I due titoli sono stati riammessi oggi alle contrattazioni a Piazza Affari, dopo lo stop di ieri comunicato da Borsa Italiana in attesa del comunicato ufficiale. E post annuncio Astm vola di oltre il 5% a 27,46 euro (massimo intraday a 28,7euro), mentre Sias precipita dell’8% a 15,85 euro vicina ai minimi di giornata.
Si accorcia la catena societaria
In base ai termini dell’operazione, è previsto che Astm “lanci un’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale su Sias, avente a oggetto 11.377.108 azioni ordinarie pari al 5% del capitale sociale di Sias, per un corrispettivo in contanti pari a 17,5 euro per azione”. E per disciplinare “il percorso di perfezionamento dell’operazione, è stato sottoscritto un accordo quadro avente a oggetto le attività propedeutiche e funzionali alla realizzazione del progetto di integrazione”. I cda hanno anche deciso di convocare le rispettive assemblee straordinarie degli azionisti il 16 ottobre “per deliberare in merito all’approvazione del progetto di fusione”.
Con il riassetto si darà vita a un unica holding industriale con competenze nei settori delle concessioni industriali, delle costruzioni, dell’ingegneria e dell’innovazione tecnologica. Spiegando le finalità dell’operazione, le so ietà spiegano nel comunicato congiunto che servirà a “razionalizzare la struttura societaria con conseguente riduzione dei costi di holding ed ulteriore rafforzamento delle sinergie industriali e miglioramento dei risultati operativi”.
Per gli analisti di Equita l’operazione, che dovrà concludersi entro maggio 2020, “ha una forte valenza industriale” ed “è positiva, in particolare per Astm, consentendo la creazione di un unico soggetto con una struttura semplificata”.