News Notizie Notizie Italia Cose Belle d’Italia: Stefano Vegni presidente, Stefano Corti e Mauro Gilardi ad

Cose Belle d’Italia: Stefano Vegni presidente, Stefano Corti e Mauro Gilardi ad

14 Giugno 2019 14:35

L’assemblea degli azionisti di Cose Belle d’Italia ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 e determinato in nove il numero dei componenti del nuovo cda, che rimarranno in carica per tre esercizi (e dunque fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021).

Il cda, riunitosi subito dopo l’assemblea, ha indicato Stefano Vegni, Stefano Corti e Mauro Gilardi quali amministratori delegati della società, affidando al primo la direzione strategica del gruppo e la gestione delle relazioni istituzionali, al secondo la gestione operativa e finanziaria e al terzo lo sviluppo del business.

Al nuovo board è affidato il compito di dare attuazione al piano strategico che punta a fare del gruppo una piattaforma internazionale attiva nello sviluppo di prodotti, servizi, eventi e format in ambito arte, cultura e lifestyle, nel settore dei media, dell’editoria e dell’edutainment.

“Con questa assemblea si apre una nuova stagione per Cose Belle d’Italia – ha affermato Stefano Vegni, presidente e ad della società -. Vogliamo fare impresa nei settori dell’arte, della cultura e del lifestyle e ora abbiamo tutti gli elementi per affrontare questa sfida, anche grazie ad un modello di business innovativo e ad una proposta distintiva in termini di contenuti e prodotti.”

“Uno degli obiettivi primari di Cose Belle d’Italia è incentivare le sinergie tra le società e i marchi del gruppo, per moltiplicare il valore di ciascuno e dare vita a nuovi business trasversali che ne valorizzino le competenze e le aree di expertise”, ha commentato l’ad Stefano Corti.

“In quest’ottica – ha aggiunto l’ad Mauro Gilardi – stiamo già lavorando alla creazione di contenuti nuovi e servizi culturali d’eccellenza ideati per un mercato globale in crescita. Ci concentreremo in particolare sugli aspetti digitali e multimediali della comunicazione culturale, area in cui lo spazio di crescita offre opportunità interessanti.”