Crisi Ucraina tiene sotto scacco i mercati. Borsa Tokyo -0,41%, ma futures Usa solidi dopo seduta peggiore Dow Jones da novembre
La crisi Ucraina tiene sotto scacco i mercati di tutto il mondo, con l’escalation delle tensioni tra la Russia di Vladimir Putin e l’Occidente delle ultime ore. In questa situazione, i mercati optano per la cautela: l’indice della borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso anche oggi, scendendo dello 0,41% a 27.122,07 punti. La borsa di Shanghai è invece positiva con +0,53%, mentre Hong Kong perde lo 0,51%. Peggio fa Sidney con -1% circa, mentre Seoul è piatta con una variazione di appena +0,02%. I futures Usa sono in solido rialzo, all’indomani dei sell off che hanno portato il Dow Jones a soffrire la perdita peggiore del 2022:
l’indice è collassato di oltre 600 punti, record di perdite dalla fine di novembre. Lo S&P 500 ha ceduto più del 2%, mentre il Nasdaq ha perso il 2,9%.
I futures sul Dow Jones ora avanzano dello 0,51%, quelli sullo S&P fanno +0,58% e quelli sul Nasdaq salgono dello 0,62%.
Nelle ultime ore il presidente americano Joe Biden ha detto che il rischio di un’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è “molto alto” e che un attacco potrebbe avvenire nei prossimi giorni, con il pretesto di “un’operazione sotto falsa bandiera”.
Oggi Biden farà il punto della situazione con la Nato, che ha già espresso diverse riserve sul presunto ritiro delle truppe russe dal confine.
Ieri la stessa ambasciatrice Usa all’Onu Linda Thomas-Greenfield ha parlato di “prove sul terreno secondo cui la Russia si starebbe muovendo verso una invasione imminente” dell’Ucraina, mentre arrivava la notizia della decisione del Cremlino di espellere il vice ambasciatore americano a Mosca, Bart Gorman.
Ancora prima la Nato aveva accusato la Russia di aver aumentato il numero dei soldati schierati al confine ucraino, contraddicendo le dichiarazioni di Mosca, che aveva annunciato invece di aver iniziato a ritirare alcune delle unità militari presenti nell’area.
Tutto questo, mentre Kiev ha accusato i separatisti filorussi di aver colpito un asilo della cittadina di Stanytsia Luhanska, nella regione del Lugansk ai confini con la Russia, durante un bombardamento.
Nel frattempo l’Ucraina ha rimarcato l’intenzione di aderire alla Nato, con il presidente Volodymyr Zelensky che ha affermato che l’adesione all’alleanza militare è una “garanzia di sicurezza” per l’Ucraina. La Nato “è una garanzia di sicurezza. Allora come possiamo scegliere un’altra strada? Per noi è una garanzia di non perdere la nostra indipendenza”.