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Piazza Affari e Borse europee previste in deciso rialzo in avvio

1 Luglio 2019 08:44

La prima seduta della settimana, del mese di luglio e del secondo semestre dovrebbe avviarsi in deciso rialzo per Piazza Affari e le Borse europee, sostenute dalla tregua commerciale raggiunta nel fine settimana tra gli Stati Uniti e la Cina. Nell’incontro che si è svolto sabato nel corso del G20 di Osaka le due super potenze economiche mondiali hanno convenuto di riprendere il confronto e Washington ha deciso di non imporre nuovi dazi sui prodotti cinesi. Un annuncio che è stato letto come un avvicinamento e una volontà a trovare un accordo, dopo l’interruzione delle trattative a maggio, anche se la questione rimane ancora aperta e i due paesi fermi sulle loro posizioni.

In questo contesto, i listini asiatici hanno imboccato la via dei rialzi questa mattina. Shanghai segna un progresso del 2,10%, ignorando il deludente dato sull’attività manifatturiera che a giugno è tornata in fase di contrazione (Pmi manifatturiero sceso a 49,4 punti dai 50,2 di maggio). Singapore sale dell’1,4%, Taiwan guadagna l’1,5% e Sydney termina con un +0,44%. La Borsa di Tokyo si unisce ai festeggiamenti chiudendo con un +2,13% a 21.729,97 punti. A sostenere il listino nipponico anche il calo dello yen nei confronti del dollaro.

La giornata sarà movimentata anche da diverse indicazioni macro, tra cui spicca l’indice Pmi manifatturiero di Italia, Francia, Germania, Eurozona e Gran Bretagna relativo al mese di giugno. In uscita anche il tasso di disoccupazione di Italia, Germania ed Eurozona. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno la la spesa in costruzioni a maggio e l’indice Ism manifatturiero. Si segnala anche l’avvio a Vienna dei due giorni di incontro dell’Opec allargato, in cui dovrebbero essere confermati i tagli alla produzione di petrolio nel secondo semestre. Per quanto riguarda l’Italia, oggi il Consiglio dei ministri è chiamato ad approvare il provvedimento sull’assestamento di bilancio per scongiurare la procedura di infrazione Ue sul debito nei confronti dell’Italia.