Btp 5y tornano meglio della Grecia. L’euforia contagia il Ftse Mib, massimi per Poste
Non si arresta il rally dei Btp con i tassi che anche oggi aggiornano i minimi a oltre un anno, in sintonia con il movimento degli altri bong governativi a livello globale. In attesa della decisione della Commissione Ue sull’Italia, con l’accantonamento dell’ipotesi di una procedura di infrazione che appare quasi certo, gli investitori continuano ad acquistare a piene mani la carta italiana. Secondo alcune indiscrezioni, la Commissione ha ben accolto il disegno di legge sull’assestamento di bilancio che permetterebbe all’Italia di mantenere nel 2019 il deficit/PIL al 2,04%.
Lo spread Btp-Bund è sceso fino a 214 pb, sui minimi a 12 mesi. A livello di rendimenti il Btp decennale segna un tasso dell’1,729%, sui minimi a quasi 14 mesi e in discesa di quasi 200 punti base dai picchi al 3,68% toccati lo scorso ottobre al momento di massimo scorso tra Italia e Ue sul budget 2019.
Btp 5 anni, c’è il controsorpasso su Atene
Dopo il ritorno in negativo del tasso Btp a 2 anni, questa mattina si è materializzata la discesa sotto la soglia dell’1% del tasso del Btp a 5 anni con contemporaneo controsorpasso alla Grecia, il cui bond a 5 anni rende poco più dell’1%. A fine maggio c’era stato il sorpasso della Grecia sui Btp sulla scadenza a 5 anni che evidenziava una minor rischiosità dei titoli di stato ellenici rispetto a quelli italiani.
Ftse Mib in volata con Poste
Intonazione decisamente positiva oggi anche per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib si è riportato di slancio sopra quota 21.500 punti, con un rialzo giornaliero di oltre l’1% a 21.638 punti. Tra i singoli titoli rally di Ferrari (+1,2%) che si riporta sui massimi storici. Nuovi livelli record anche per Poste Italiane (+1,73% a 9,63 euro).
Trump spinge tassi Treasury ai nuovi minimi
Ieri Wall Street ha toccato un nuovo record e il Treasury ha visto il tasso scendere all’1,95% (minimo da novembre 2016) con il presidente Donald Trump ancora in manovra sul fronte Fed al fine di ottenere una banca centrale più accomodante sul fronte taglio tassi. Trump ha scelto Waller e Shelton per riempire le caselle dei due posti vacanti nel board Fed. Il primo è il vice presidente della Fed di St. Louis, ovvero l’Istituto presieduto da Bullard che è il membro più dovish del board. La seconda, invece, è stata consigliera economica di Trump nella campagna elettorale e, stando a quanto scrive il NYT, si è espressa ultimamente a favore di un riduzione del costo del denaro.