Notizie Notizie Italia Banche annullano i ribassi 2019, UBI e Banco da cenerentole a mattatrici

Banche annullano i ribassi 2019, UBI e Banco da cenerentole a mattatrici

4 Luglio 2019 11:47

Le banche del Ftse Mib continuano a sfruttare il doppio assist arrivato ieri, con la scelta della lagarde per il dopo Draghi e l’accantonamento del rischio procedura d’infrazione. 

Il Ftse Mib oggi guadagna oltre mezzo punto percentuale sopra la soglia dei 22 mila punti proprio grazie al rally del settore bancario, che già ieri aveva chiuso segnando rialzi tra il 5 e il 6%.

 

Rally prosegue, UBI e Banco azzerano cali 2019 

Sprint di oltre +4,5% per UBI Banca, seguita da Banco BPM (+2,3%) e dalle big Unicredit (+3,80%) e Intesa (+2,01%). Molto bene anche Bper (+2,6%). 

 

Con i balzi degli ultimi giorni Banco BPM è riuscita a lasciare il non meritorio primato di peggiori titolo da inizio anno con il saldo passato a -1,5% rispetto all’oltre -10% di inizio ottava. Saldo che era negativo anche per UBI e Intesa Sanpaolo che grazie agli ultimi balzi ora segnano performance positive ytd. 
 

Btp e clima più sereno su prospettive Italia 

Il rally tiene banco nonostante il lieve riallargamento dello spread. Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund è tornato sopra la soglia dei 200 pb dopo che in avvio si era spinto fino a un minimo a 194 pb, livello più basso a oltre un anno, ossia da quando si è inseditato il governo Conte. Il tasso del Btp 10 anni è sceso fino all’1,58% (minimi da ottobre 2016), livello più che dimezzato rispetto ai picchi dello scorso autunno a 3,68% nel pieno della disputa sul deficit tra Italia e Ue. 

All’evitata procedura d’infrazione si accompagna le correzione del target di deficit del governo al 2% del pil che rassicura circa l’intenzione del governo di cambiare rotta con una maggiore attenzione ai conti pubblici anche in vista del varo della legge di bilancio 2020. A tenere banco tra i commentatori c’è soprattutto la scelta di Christine Lagarde come successore di Mario Draghi alla Bce. “L’ampio coinvolgimento di Lagarde nella crisi del debito sovrano in Grecia nel corso del suo mandato al FMI è una dimostrazione chiara della sua posizione a favore dell’integrazione europea – rimarca Piya Sachdeva, Economist, Schroders – . Sebbene non abbia esperienza diretta nella gestione della politica monetaria, Lagarde ha espresso in passato la sua opinione sul fatto che i tassi di interesse negativi in Europa e Giappone sono stati nettamente positivi per l’economia globale. Sulla base di questo, riteniamo che Lagarde sarà un Governatore “colomba” e ciò dovrebbe rappresentare una notizia abbastanza positiva per gli investitori”.

L’esperta di Schroders rimarca poi le solide capacità comunicative di Lagarde che “saranno certamente utili nel fornire le forward guidance, che grazie al suo predecessore, sono diventate uno strumento efficiente delle politiche della BCE”.