Salini Impregilo: tempi stretti per Progetto Italia, ma c’è l’impegno delle banche (Il Sole 24 Ore)
Si stringono i tempi per il Progetto Italia, il piano di rilancio delle costruzioni voluto da Salini Impregilo in asse con Cdp. Lo scrive il Sole 24 Ore, precisando che “al momento c’è la quasi certezza che il progetto non potrà passare al vaglio dei consigli di amministrazione delle banche creditrici entro la scadenza fissata dal Tribunale di Roma del 15 luglio”.
Tuttavia, le parti starebbero lavorando a un piano alternativo per guadagnare altro tempo. Secondo il quotidiano finanziario, “l’intenzione è di incassare l’impegno degli istituti e di ottenerlo attraverso la firma di alcune comfort letter che entro il 15 verranno presentate in Tribunale a dimostrazione della volontà delle banche di dar seguito a Progetto Italia. Questo dovrebbe consentire di posticipare la data ultima per la presentazione del piano al 31 luglio”.
In questo modo, anche la Cdp dovrebbe mettere il sigillo sul progetto. “Un secondo cda, sempre informativo, fondamentale per poter poi procedere con una delibera, è stato convocato per martedì 9 luglio. Un passaggio cruciale in vista del via libera definitivo a Progetto Italia” scrive il quotidiano di Confindustria.
In via di superamento anche i nodi sulla partecipazione di Sace all’operazione. Venerdì scorso, Alessandro Decio, amministratore delegato della società controllata da Cdp, ha rassicurato sia Astaldi sia Salini Impregilo in merito alla volontà dell’azienda di voler far parte di Progetto Italia.