JP Morgan Asset Management fa incetta di Treasuries e BTP. ‘Fed taglierà i tassi, Bce lancerà QE’
JP Morgan Asset Management si sta posizionando sui Treasuries e sulla carta italiana. E’ quanto rende noto un articolo di Bloomberg, aggiungendo che i buy sono motivati con la convinzione che, rispettivamente, la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse diverse volte, nel corso del 2019, e che la Bce rilancerà il piano QE.
Il colosso americano, in particolare, sta acquistando bond italiani di breve termine, puntando sui BTP a cinque anni. “Crediamo che il QE tornerà nei prossimi mesi – ha spiegato a Bloomberg Seamus Mac Gorain, responsabile della divisione di tassi globali a Londra per JP Morgan Asset Management – precisando che il programma di Quantitative easing “è un sostegno molto forte, in particolare per l’Italia”.
A suo avviso, è molto probabile che, quello che è stato definito bazooka monetario, verrà reintrodotto nel mese di settembre. Da segnalare che la scorsa settimana i tassi italiani a due anni sono scesi sotto lo zero, virando in territorio negativo, per la prima volta dal maggio del 2018. I tassi dei BTP a 10 anni sono calati inoltre giovedì scorso all’1,56%, al minimo record dall’ottobre del 2016. Tuttavia, nonostante i ribassi, i rendimenti italiani rimangono tra i più alti dell’Eurozona.
Per quanto concerne i Treasuries americani, JP Morgan Asset Management sta facendo incetta di bond Usa con scadenza a cinque e 10 anni. L’esperto prevede che il rallentamento dell’inflazione e le tensioni commerciali globali convinceranno la Fed di Jerome Powell ad abbassare i tassi di ben -75 punti base nel corso di quest’anno.
Tra le altre view espresse dal manager del ramo di asset management del colosso bancario Usa, Bloomberg cita quella sui bond spagnoli, “i cui rendimenti decennali potrebbero scendere allo zero facilmente, nell’arco dei prossimi mesi”.
Due sono i motivi, che pilotano anche il trend degli altri bond europei: “Il primo grande fattore è il fatto che i tassi negativi permarranno per un periodo esteso di tempo, il secondo è – (anche in questo caso) – il QE”.
In particolare, “il QE è più positivo per quei paesi emittenti considerati più rischiosi e, anche, per i bond che presentano una duration più lunga”. (Da segnalare che lo scorso mercoledì i tassi dei Bonos a 10 anni sono scesi al minimo record dello 0,204%).
Tornando ai Treasuries Usa, Mac Gorain prevede che i tassi sui Treasuries a 10 anni scenderanno probabilmente all’1,75% entro la fine di dicembre, sulla scia dei tagli ai tassi da parte della Fed che, secondo l’analista, prenderanno il via questo mese. I tassi al momento si aggirano sotto il 2%, dopo aver testato il 3,26% lo scorso ottobre.