Notizie Valute e materie prime Palladio e platino, metalli gemelli a performance inverse: uno scende e l’altro risale la china

Palladio e platino, metalli gemelli a performance inverse: uno scende e l’altro risale la china

10 Luglio 2019 16:41

Palladio e platino, due metalli preziosi strettamente correlati fra loro, dal momento che il loro uso è destinato in gran parte (circa il 40% per il platino e il 75% per il palladio) al settore automobilistico, ma con performance del tutto diverse. Il palladio può festeggiare visto che negli ultimi tre anni, dal 6 giugno 2016 al 6 giugno 2019, ha visto un aumento del 140 per cento. Cosa che invece non si può dire del platino che è riuscito a toccare un deludente 35%. A pesare soprattutto lo scandalo dieselgate nato dalla Volkswagen. Ma la festa per il palladio pare che stia per terminare visto che dopo aver raggiunto un massimo storico pari a 1.599,6 dollari USA all’oncia troy il 20 marzo di quest’anno, le quotazioni del metallo hanno cominciato a scendere. Come sottolinea Aneeka Gupta, Associate Director – Research di WisdomTree, l’attuale correzione dei prezzi del palladio era attesa da tempo e non è ancora finita, essendo in vista un ulteriore ribasso.

Palladio va giù: è l’ora del platino

E proprio ora invece risale la china il platino, che vede una ripresa dei prezzi e i fondamentali indicano un ulteriore rialzo nel 2019. Il 18 marzo il rapporto tra palladio e platino ha stabilito un record (1,888) e, da allora, ha iniziato a scendere poiché i prezzi del platino sono in ripresa e quelli del palladio in declino. Secondo l’analista, dopo aver registrato una performance relativamente debole rispetto al palladio nei tre anni precedenti, i prezzi del platino dovrebbero salire.  

I benefici arriveranno in primis dal contesto normativo in evoluzione nel comparto automobilistico visto che nel periodo 2019-2021 entrerà in vigore una legislazione più rigorosa a livello globale che probabilmente favorirà la domanda del platino e del palladio. I convertitori catalitici a benzina utilizzano il platino o il palladio in combinazione con il rodio, mentre i convertitori catalitici diesel richiedono una quantità di platino molto maggiore. Secondo le previsioni di WisdomTree, l’adozione di limiti di emissione per i veicoli pesanti in Cina e in India alimenterà la domanda di platino rispetto al palladio.

A trainare la ripresa dei prezzi del platino anche la maggiore domanda a scopo di investimento e dalla stabilità della domanda proveniente dal settore industriale. Secondo l’esperto in India il consumo di platino utilizzato nei gioielli è destinato ad aumentare. Forte domanda arriverà anche dal comparto delle applicazioni industriali (che rappresentano il 18% dell’uso del platino) per via di fattori strutturali, con le società dei settori del vetro, del petrolio e del settore chimico che permettono di soddisfare la domanda di prodotti quali fibra di vetro, plastiche e siliconi. Dal punto di vista degli investimenti infine, conclude l’esperto,  la domanda di ETF (Exchange Traded Funds) sul platino ha acquistato uno slancio notevole dall’inizio del 2019 e si prevede che continui a crescere verso la fine dell’anno.