Piazza Affari: altra seduta con il segno più per il Ftse Mib (+0,6%), Atlantia in vetta (+2,6%)
Chiusura di seduta positiva per Piazza Affari con il Ftse Mib che archivia le contrattazioni in rialzo dello 0,56% a 22.169,42 punti, proseguendo così la buona intonazione dopo il +0,4% messo a segno ieri. In Italia, oggi il Tesoro ha collocato con successo Btp a 3 e 7 anni per un controvalore totale di 5,5 miliardi di euro, il massimo della forchetta prevista. Boom della domanda: quasi 5 miliardi per il triennale (vs 3 miliardi offerti e assegnati) e 4,2 miliardi di richieste per il titolo a 7 anni (vs 2,5 miliardi di collocamento). In deciso calo i rendimenti: quello dell’obbligazione triennale è sceso allo 0,49% (1,06% all’asta di giugno), mentre il rendimento del settennale si è portato all’1,24% (dall’1,96% dell’asta precedente).
Sale l’attesa del prossimo meeting della Bce fissato per giovedì 25 luglio. Dagli ultimi verbali della riunione di inizio a giugno è emerso che l’istituto di Francoforte è “determinato ad agire”. “Il Consiglio direttivo deve essere pronto e preparato ad allentare ulteriormente la politica monetaria, adeguando tutti gli strumenti per raggiungere il target di stabilità dei prezzi”, si legge nelle minute. Tra le possibili misure da prendere in considerazione la possibilità di riprendere l’acquisto di bond e di abbassare i tassi.
Oltreoceano, Wall Street scambia in rialzo, all’indomani dei record segnati dal Nasdaq e con l’S&P 500 che per la prima volta nell’intraday ha infranto il muro dei 3mila punti dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha rafforzato le aspettative per un taglio dei tassi a fine mese.
Tornando a Piazza Affari, Atlantia chiude in vetta al Ftse Mib con un rialzo del 2,6%. Il Sole 24 Ore riporta che la holding della famiglia Benetton dovrebbe di fatto essere il quarto azionista della newco di Alitalia, ma nell’ambito di un ticket con German Efromovich, azionista di maggioranza della colombiana Avianca, oppure il gruppo guidato da Carlo Toto.
Forti acquisti anche su Prysmian (+1,8%) che accelera l’integrazione di General Cable in Sud America, inaugurando il nuovo headquarter regionale di Sorocaba, nella provincia di San Paolo in Brasile, realizzato con un investimento di circa 35 milioni di euro.
Poco sopra la parità Telecom Italia (+0,1%) che è finita sotto la lente d’ingrandimento di Moody’s. In una nota che porta la data di ieri gli analisti hanno mantenuto invariati i rating Ba1 sulla tlc guidata da Luigi Gubitosi, ma hanno abbassato l’outlook a negativo da stabile.
Debole Fca (-0,8%). Nell’intervista a “La Stampa” del presidente John Elkann per i primi 120 anni dalla nascita di Fiat sono stati affrontati diversi temi: il futuro dell’auto con l’aperta sfida dell’innovazione, il caldo tema del consolidamento e il primo anno di Mike Manley alla guida del gruppo.
In ribasso anche Bper Banca (-0,8%) dopo che il cda ha esercitato le deleghe attribuite dall’assemblea relative l’aumento di capitale e l’emissione di un bond convertibile per l’integrazione del Banco di Sardegna. La peggiore del listino è Cnh Industrial che chiuse con una perdita dell’1,5%.