Spread si infiamma su venti di crisi governo, Mattarella in preallarme
Salgono le tensioni sull’Italia con lo spread che a metà mattinata ha iniziato a salire con decisione riportandosi a ridosso di quota 200 pb (massimo a 196,9 pb). Il rendimento del Btp a 10 anni è schizzato all’1,65% circa dal minimo a 1,5 toccato ieri che corrisponde con il livello più basso dal 2016.
Ad alimentare le tensioni sono i venti di crisi di governo dopo il botta e risposta di ieri dei due vice premier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. In serata il leader leghista aveva cercato di smorzare i toni smentendo la richiesta un incontro oggi con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Questa mattina è stato invece Di Maio a escludere una crisi di governo, chiedendo però un vertice d’urgenza con Salvini già oggi per chiarire la situazione.
Il mercato ragiona sulla possibilità che la crisi porti a elezioni anticipate in autunno e il presidente Mattarella, stando a quanto riferisce la stampa odierna, vorrebbe che Salvini chiarisca le sue intenzioni nelle prossime 48 ore.
Intanto, gli ultimi dati di Bankitalia vedono a maggio, un mese che è stato difficile sui mercati, la discesa del portafoglio degli investitori esteri in titoli di Stato italiani (-5,6 miliardi di euro dopo l’incremento del mese precedente per 5,2 miliardi).