Stm brilla alla vigilia dei conti grazie a conti Ams. Analisti ragionano su possibili impatti da operazione Apple/Intel
Stmicroelectronics si fa largo tra i migliori titoli del Ftse Mib alla vigilia della pubblicazione dei risultati trimestrali. L’azione del big europeo dei chip fa meglio del mercato, mostrando un rialzo di quasi il 3% a 17,15 euro (+40% circa per il saldo da inizio anno) e si contende la vetta con Pirelli che sale di circa il 3,8 per cento. A sostenere il titolo in queste prime battute sono i risultati della concorrente austriaca Ams migliori delle attese.
In particolare, il gruppo attivo nella produzione di sensori per smartphone e che ha Apple come principale cliente, ha archiviato il secondo trimestre del 2019 nella parte alta della guidance e fornito delle previsioni per il trimestre in corso migliori delle attese. Nel dettaglio, Ams si attende un solido terzo trimestre con un fatturato compreso tra 600-640 milioni di dollari, in rialzo del 49% su base trimestrale e oltre le aspettative degli analisti pari a 515 milioni. Il secondo trimestre è stato invece mandato in archivio con ricavi che sono balzati del 72% a 415,2 milioni.
“La notizia è positiva per tutta la supply chain Apple compresa Stm per cui Apple rappresenta il 13% del fatturato“, affermano gli esperti di Equita che hanno mantenuto invariata la raccomandazione ‘hold’ sulla società italo-francese dei chip, con target 17,5 euro. Se la guidance di Ams migliore delle attese rappresenta un elemento positivo, gli analisti della sim milanese indicano altre due notizia che secondo la loro view hanno implicazioni negative per Stm. La prima che citano è l’indiscrezione che vede Apple pronta a procedere con l’acquisto del business modem di Intel ed internalizzare ancora di piu` il design di chips. Se venissero confermate, le indiscrezioni metterebbero in evidenza il desiderio crescente di Apple di considerare grandi acquisizioni per miliardi di dollari attraverso l’ampia disponibilità di cassa di cui dispone, pari a 225 miliardi di dollari tra cash e titoli liquidi. La seconda è quella legata a Continental che ha abbassato le previsioni per il 2019 (sebbene a livelli in linea con le stime di consenso) affermando che ora si aspetta un mercato in calo del 5% per l’intero 2019.
Stm alla prova dei conti
Stm alzerà domani il velo sui risultati del secondo trimestre. Nei giorni scorsi gli analisti di Banca Akros hanno fornito la loro view che vede le vendite nette a 2,12 miliardi di dollari (+2,4% t/t e un -,8% a/a) in linea con le attese del consesus Bloomberg, un utile netto in flessione del 42,5% a 150 milioni rispetto ai 261 milioni registrati nell’analogo periodo nel 2018, con un margine al 37,9% rispetto al 39,4% del primo trimestre 2019. “Rimaniamo positivi sull’azione Stm – affermano da Banca Akros -. Continuiamo a credere che i primi tre mesi del 2019 abbiano rappresentato il fondo stato il fondo per l’azienda e in generale per il settore, mentre il terzo trimestre sembra mostrare una forte crescita sequenziale e stabilizzazione su base annua”.
La view degli analisti resta positiva sul gruppo dei chip: il target price medio indicato dal consensus Bloomberg è di 19,08 euro, ovvero oltre l’11% sopra la valutazione attuale del titolo Stm. Sono14 gli analisti con rating Buy, 5 con Hold e solo 1 Sell.