Deutsche Bank chiude secondo trimestre con perdite nette per 3,15 miliardi, contro rosso atteso di 1,7 MLD
Deutsche Bank ha annunciato di aver terminato il secondo trimestre dell’anno con perdite nette per 3,15 miliardi, contro il rosso atteso di 1,7 miliardi, da parte degli analisti di Refinitiv.
Le maggiori perdite si spiegano con gli oneri di ristrutturazione che la banca tedesca ha iniziato a sostenere, nell’ambito del maxi piano annunciato all’inizio del mese, che prevede il taglio di 18.000 dipendenti e l’uscita dal business del Global Equity entro il 2022.
Riguardo alle altre poste di bilancio, il fatturato su base netta si è attestato a 6,2 miliardi, rispetto ai 6,59 miliardi del secondo trimestre dello scorso anno; il Common Equity Tier 1 è sceso al 13,4% dal 14,7% precedente.
Presenti oneri totali legati al piano di ristrutturazione annunciato, pari a 3,4 miliardi di euro.
Così l’AD Christian Sewing ha commentato i risultati in una nota:
“Abbiamo già adottato passi significativi per rendere esecutiva la nostra strategia, tesa alla trasformazione di Deutsche Bank. Questi (passi) si riflettono nei nostri risultati. Una parte significativi dei nostri costi di ristrutturazione è stata già digerita nel secondo trimestre. Esclusi gli oneri di trasformazione la banca sarebbe stata in utile e nelle nostre divisioni più stabili il fatturato ha riportato una performance piatta o in crescita”.