Bio-on smentisce totalmente accuse di Quintessential
È appena stato diffuso il comunicato sulla posizione ufficiale di Bio-on rispetto a quanto riportato da alcuni organi di stampa e al report del fondo speculativo americano Quintessential Capital Management (QCM).
L’azienda attiva nel settore dei biopolimeri di alta qualità, si legge nella nota, “smentisce totalmente le affermazioni che attribuirebbero al management della società comportamenti scorretti e che la società stia comunicando al mercato informazioni non veritiere. Quanto pubblicato da terzi è oggetto di valutazione da parte della società e dei suoi legali ai fini della propria tutela contro potenziali manipolazioni da parte di fondi speculativi. Si sottolinea infatti che il fondo che ha diffuso il report ha dichiarato un interesse economico nel movimento del prezzo del titolo oggetto del report stesso, come riportato nel proprio disclaimer”.
Partenza disastrosa quella di oggi per Bio-on a Piazza Affari. Alle 9:03 il titolo che è entrato in asta di volatilità con un ribasso del 10,3% a 49,60 euro. Ad ora le azioni sono ancora sospese con un valore teorico a 34 euro (-45%). Il tonfo è da ricondurre al report negativo redatto dal Quintessential che definisce Bio-on un “castello di carte, uno schema concepito dal management per arricchirsi sulle spalle degli azionisti”.
Dopo una meticolosa raccolta e analisi di informazioni, QCM spiega che “all’apparenza un’azienda di successo, con fatturato e profitti in crescita, la Bio-on sarebbe in realtà una grande bolla, basata su tecnologia improbabile, con fatturato e crediti essenzialmente simulati grazie ad un network di scatole vuote. Nonostante annunci altisonanti e progetti ambiziosi, diversi anni dopo la sua costituzione Bio-on non ha ancora prodotto né venduto nulla in quantità significative, se non a scatole vuote da sé controllate o affiliate. Delle molte fabbriche annunciate negli anni, solamente una è stata realizzata, a prezzi esorbitanti e sembrerebbe non essere ancora completata o in produzione. La situazione finanziaria reale risulta precaria e la contabilità presenta serie irregolarità. Considerati i fatti nel suo insieme, riteniamo che la situazione di Bio-on sia insostenibile e che la società sia presto destinata al collasso totale”.