Bce, Draghi: ‘crescita economia debole, diminuite aspettative inflazione’
“La crescita dell’economia (dell’Eurozona) sarà debole nel terzo e quarto trimestre e le aspettative sull’inflazione sono scese”. E’ quanto ha detto il numero uno della Bce Mario Draghi, nella conferenza stampa successiva all’annuncio della Bce sui tassi.
La Bce ha cambiato la forward guidance, fattore che conferma che il suo Consiglio direttivo prevede che i tassi di interesse di riferimento rimarranno livelli ‘pari o inferiori’ a quelli attuali almeno fino alla prima metà del 2020 e in ogni caso finché sarà necessario per garantire la costante e sostenuta convergenza dell’inflazione con i suoi obiettivi a medio termine.
Il Consiglio direttivo ha inoltre sottolineato la necessità di una posizione altamente accomodante della politica monetaria per un periodo di tempo prolungato, poiché i tassi di inflazione, sia realizzati che previsti, sono stati costantemente al di sotto dei livelli in linea con il suo obiettivo. “Di conseguenza, se le prospettive di inflazione a medio termine continuano a non raggiungere il suo obiettivo, il Consiglio direttivo è determinato ad agire, in linea con il suo obiettivo di inflazione. È quindi pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, a seconda dei casi, per garantire che l’inflazione si muova verso il suo obiettivo in modo sostenuto”, si legge nel comunicato.
L’Eurotower pensa anche al riavvio del QE e a misure per calmierare gli effetti dei tassi negativi sulle banche.