Notizie Notizie Italia Tim e Inwit si scaldano in borsa dopo l’accordo con Vodafone sulle torri

Tim e Inwit si scaldano in borsa dopo l’accordo con Vodafone sulle torri

26 Luglio 2019 16:20

Guadagnano terreno a Piazza Affari i titoli Telecom Italia e Inwit oggi sulla scia della notizia dell’accordo siglato tra il gruppo guidato da Luigi Gubitosi e Vodafone. Tim e il colosso delle tlc inglese integreranno le rispettive infrastrutture passive di rete in Inwit, la società delel torri in Italia, dando vita alla più grande Towerco italiana e la seconda in Europa con oltre 22.000 torri.

Inwit: come e da chi sarà gestita

TIM  e  Vodafone, si legge nella nota, svilupperanno congiuntamente l’infrastruttura 5G per una  più efficiente implementazione della  nuova tecnologia  su un’area geografica  più ampia e ad un costo inferiore. Nel dettaglio Vodafone farà confluire la propria infrastruttura passiva di rete in una nuova società che successivamente sarà incorporata in Inwit, finora soggetta a direzione e coordinamento di Tim. Dopo la fusione, Vodafone e Tim controlleranno congiuntamente Inwit. Prima della fusione, quest’ultima acquisterà una quota 
della nuova società in modo che le azioni che Vodafone riceverà con la fusione portino Vodafone e Tim ad avere la stessa partecipazione del 37,5% nel capitale di Inwit e pari diritti di governance. Le parti inoltre, continua la nota, sottoscriveranno un accordo di lock-up triennale delle rispettive partecipazioni e valuteranno una riduzione della loro partecipazione sino al 25% ciascuna. L’operazione dovrà essere approvata dall’assemblea degli azionisti di minoranza di Inwit.

Gli effetti dell’accordo per TIM e Vodafone

Il nuovo accordo siglato tra Tim e Vodafone porterà a sinergie per oltre 800 milioni ciascuno nei prossimi 10 anni. Si legge nel comunicato congiunto di “un beneficio atteso in termini di ebitda per la nuova Inwit di oltre 200 milioni di euro al 2026, grazie a sinergie, attività contrattualizzate e nuove opportunità”. Per Vodafone l’accordo comporterà sinergie per oltre 800 milioni, oltre ai benefici indiretti derivanti dalle sinergie di Inwit e inoltre il colosso inglese guidato da Nick Read riceverà un corrispettivo di 2,140 miliardi di euro e si aspetta di ricevere proventi incrementali nel tempo pari a oltre 1 miliardo che intenderà utilizzare per ridurre il debito. L’effetto di deleverage sull’indebitamento per Tim invece è atteso in misura superiore a 1,4 miliardi e, sempre per Tim, si legge nella nota, l’effetto finanziario delle sinergie attese sarà dell’ordine di oltre 800 milioni di euro che si aggiungono alle sinergie stimate per la nuova Inwit. “La  conclusione  di  questa operazione è fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale e tecnologico Del Paese e permetterà di accelerare ulteriormente l’introduzione del 5G, che già vede l’Italia tra gli Stati più avanzati nella sperimentazione  di  questa  nuova  tecnologia” così ha commentato Luigi  Gubitosi,  amministratore Delegato  di TIM. “Grazie  a  quella  che  da  oggi diventa  la  prima tower company italiana, saremo in grado di offrire alle famiglie e alle imprese un accesso privilegiato alla rivoluzione tecnologica appena iniziata. Inwit supporterà così lo sviluppo economico e industriale  del  Paese  che sarà in grado  di  sfruttare  al  meglio  le  opportunità  offerte  dalla  nuova  economia digitale”. “Il  5G  rappresenta  una  infrastruttura  chiave  per  la  modernizzazione  del  Paese” ha commentato anche Aldo  Bisio,  Amministratore  Delegato  di  Vodafone  Italia. “”Questo  accordo consente  di  accelerare  la  strategia  di  sviluppo  del  5G  a  beneficio  dei  nostri clienti  e  dell’intera comunità. Una piattaforma tecnologica che apre la strada a una nuova era di servizi che renderanno più efficienti i modelli  di  business  e  miglioreranno  la produttività  di  tutte  le  filiere,  creando  i  presupposti  per  una economia digitale più competitiva. Il modello di condivisione valorizza i vantaggi del 5G e allo stesso tempo riduce l’impatto sull’ambiente e i costi di implementazione, consentendo maggiori investimenti in servizi per i clienti” ha concluso Bisio.