Bio-on volatile in Borsa, arriva la risposta di Quintessential ai video dei due scienziati
Bio-on rallenta la corsa a Piazza Affari con il titolo che si muove con estrema volatilità sopra quota 25 euro, dopo aver toccato un massimo intraday a 29,60 euro. Non si è fatta attendere la risposta del fondo Quintessential Capital Management, che ha voluto sottolineare alcuni punti, dopo avere analizzato le video testimonianze del professor Paolo Galli e della professoressa Paola Fabbri pubblicate questa mattina sul sito di Bio-on. “I pareri di entrambi gli esperti confermano quanto riportato nella ricerca di Quintessential”, si legge nella nota del fondo newyorchese, “il PHA non è un materiale nuovo, al contrario si tratta di una scoperta che risale a decenni fa e che ancora oggi non ha trovato una sua completa implementazione a livello industriale”.
Quintessential aggiunge: “Quello che sosteniamo con piena convinzione – e che trova oggi ulteriore conferma dai pareri degli esperti – è che Bio-on non possa affermare di aver rivoluzionato il mercato della bioplastica, nonostante operi sul mercato da 12 anni”. E ancora: “Riteniamo che Bio-on si rifugi dietro fumose dichiarazioni per distogliere l’attenzione dalla questione chiave: la contabilità, il conferimento delle licenze e il fatturato che esiste solo grazie a dubbie vendite (auto-fatturazione) e al sistema di scatole vuote che è stato evidenziato nel report”.
Infine, il fondo speculativo, che ricordiamo ha una posizione ribassista su Bio-on, fa notare che “anche in questa occasione, Bio-on ha scelto di avvalersi del parere della Professoressa Fabbri dell’Università Bologna, spesso coinvolta in dichiarazioni a favore dell’azienda, che peraltro proprio con l’Università di Bologna ha una collaborazione molto stretta”.
La replica ufficiale del fondo arriva dopo la nota di Bio-on che si è concentrata sulla questione della tecnologia, portando il parere e le testimonianze di due esperti in campo scientifico. La prima è quella di Paolo Galli (tra gli scienziati più influenti al mondo nell’industria della plastica), nonché alla guida dello Scientific Advisory Board della società bolognese, e la seconda è quella di Paola Fabbri (Phd in ingegneria dei materiali, professoressa associata dell’università di Bologna).