Notizie Notizie Italia Spread oltre 200 innervosisce le banche, Piazza Affari arranca

Spread oltre 200 innervosisce le banche, Piazza Affari arranca

30 Luglio 2019 09:42

Lo spread continua a salire con le banche del Ftse Mib che continuano a soffrire in attesa delle prime trimestrali delle big del settore.

Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund è salito questa mattina oltre i 200 pb. A nulla sono valsi ieri i buoni i riscontri dall’asta Bot con tassi di assegnazione scesi a -0,21%, minimo da aprile 2018. Oggi toccherà all’asta Btp. A tenere banco sono le tensioni tra i due alleati del governo, Lega e M5S. Ieri è uscito anche il rumor di un possibile piano Giorgetti volto a portare alle elezioni a inizio 2020 con un governo di minoranza senza la Lega chiamato ad approvare la legge finanziaria 2020. 

 

A Piazza Affari a pagare dazio sono le banche. L’indice Ftse Mib, sceso dello 0,59% ieri, si muove in calo dello 0,89% a 21.515 punti. Tra le banche -1,54% UBI Banca e -1,43% Unicredit che ieri ha ceduto il 2,8%, peggior titolo del settore, a una settimana dai conti del secondo trimestre. Ieri sul sito della banca sono state diffuse le stime di consensus per il trimestre.

Segno meno, seppur lieve, per Italgas (-0,14%) che ha chiuso il primo semestre con ricavi totali per 609,4 milioni di euro, in aumento di 13,8 milioni rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. L’Ebitda ammonta a 433,9 milioni, in aumento del 2,3% rispetto al primo semestre 2018, mentre L’Ebit si attesta a 241,6 milioni di euro (+8,3% su base annua). L’utile netto nel primo semestre 2019 ammonta a 166,2 milioni di euro, in aumento del 10,3% rispetto al pari periodo dello scorso anno, come conseguenza dell’incremento dell’utile operativo.

Prosegue la stagione degli utili con i conti di alcune big del Ftse Mib come Leonardo, Campari, Ferragamo e Poste Italiane.