Notizie Dati Bilancio Italia Intesa Sanpaolo strappa utili oltre le attese e incassa 2 mld da cessione Utp

Intesa Sanpaolo strappa utili oltre le attese e incassa 2 mld da cessione Utp

31 Luglio 2019 14:31

Profitti in crescita e oltre le attese Intesa Sanpaolo. L’utile netto risulta in crescita a 1.216 milioni di euro nel secondo trimestre 2019, +15,8% rispetto a 1.050 milioni nel primo trimestre 2019 e +31% rispetto a 927 milioni del secondo trimestre 2018. Il consensus Bloomberg era fermo a 908 mln di euro.

I numeri del secondo trimestre
Gli interessi netti sono pari a 1.761 milioni di euro, in aumento dello 0,3% rispetto ai 1.756 milioni del primo trimestre 2019 e in diminuzione del 4,2% rispetto ai 1.838 milioni del secondo trimestre 2018. Il consensus era 1,77 mld. Le commissioni nette sono pari a 1.989 milioni di euro, in crescita del 5,5% rispetto ai 1.886
milioni del primo trimestre 2019. I proventi operativi netti sono pari a 4.677 milioni di euro, in crescita del 6,6% rispetto ai 4.389 milioni del primo trimestre 2019 e dell’ 1,5% rispetto ai 4.607 milioni del secondo trimestre 2018. leattese erano ferme a 4,3 mld.

I costi operativi ammontano a 2.266 milioni di euro, in aumento del 2,8% rispetto ai 2.204 milioni del primo trimestre 2019, a seguito di una crescita del 2,2% per le spese del personale e del 7% per le spese amministrative e di una diminuzione del 3,1% per gli ammortamenti; il cost/income si attesta al 49,3% nel primo semestre 2019, tra i migliori nell’ambito delle maggiori banche europee, rimarca la banca. Le rettifiche di valore nette su crediti sono pari a 554 milioni di euro, rispetto ai 369 milioni del primo trimestre 2019 e ai 694 milioni del secondo trimestre 2018. Il costo del rischio del primo semestre 2019 annualizzato sceso a 47 centesimi di punto, rispetto ai 61 dell’intero 2018.

Confermate attese su utile e dividend payout all’80%
Intesa Sanpaolo conferma per il 2019 l’attesa di un aumento del risultato netto rispetto al 2018, conseguente a una crescita dei ricavi, una continua riduzione dei costi operativi e un calo del costo del rischio. La politica di dividendi per l’esercizio 2019 prevede la distribuzione di un ammontare di dividendi cash corrispondente a un payout ratio pari all’80% del risultato netto.

 

Maxi accordo con Prelios sugli UTP
Contestualmente Intesa Sanpaolo ha stretto un accordo vincolante con prelios per costituire una partnership strategica sui crediti classificati come inadempienze probabili, ossia gli Utp (unlikely to pay). Nel dettaglio, l’accordo prevede due operazioni: la cessione e cartolarizzazione di un portafoglio di crediti Utp del segmento Corporate e Pmi del gruppo Intesa Sanpaolo pari a circa 3 miliardi di euro al lordo delle rettifiche di valore, a un prezzo pari a circa 2 miliardi di euro, in linea con il valore di carico; in secondo luogo è stato fattoun contratto di durata decennale per il servicing di crediti Utp del segmento Corporate e Pmi del Gruppo Intesa Sanpaolo da parte di Prelios, con un portafoglio iniziale pari a circa 6,7 miliardi al lordo delle rettifiche di valore, “a condizioni di mercato e con una struttura commissionale costituita in larga prevalenza da una componente variabile volta anche a massimizzare i rientri in bonis”.

Tenendo conto della vendita dei 3 miliardi, con riferimento ai dati a fine giugno 2019, l’incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi si riduce dall’ 8,4% al 7,7% al lordo delle rettifiche di valore e dal 4,1% al 3,6% al netto. Nei primi 18 mesi del piano di impresa 2018-2021 di Intesa Sanpaolo si realizzerebbe già circa l’80% dell’obiettivo di riduzione dei crediti deteriorati previsto per l’intero quadriennio, senza oneri straordinari per gli azionisti.

Nel comunicato si precisa, infine, che “tali operazioni, il cui perfezionamento è subordinato all’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti, vengono effettuate nel rispetto degli obiettivi e delle previsioni di natura economica e patrimoniale del gruppo già resi noti al mercato per l’esercizio 2019 e per il piano di impresa 2018-2021 e non influenzano la partnership strategica con Intrum”.