Mps in utile anche nel 2° trimestre, NPE ratio migliora ancora
Profitti oltre le attese per Banca Mps. Il secondo trimestre dell’anno evidenzia un utile netto di 65 milioni di euro dopo la contabilizzazione di componenti non operative negative per 47 mln. Il consensus era di un utile trimestrale fermo a 40 milioni. L’utile consolidato del gruppo nel primo semestre 2019 ammonta a 93 mln di euro, a fronte di un utile di 289 mln di euro conseguito nello stesso periodo del 2018.
Dopo i conti il titolo Mps si mantiene in rialzo (+2,74%) ma in rallentamento dai massimi di giornata.
SUI RICAVI PESA CALO COMMISSIONI E MARGINE D’INTERESSE
I ricavi complessivi sono pari a 1.549 mln di euro, in calo del 9,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in particolare a seguito della flessione delle commissioni nette e del margine di interesse e al peggioramento degli altri proventi e oneri di gestione. Nel secondo trimestre 2019 i ricavi diminuiscono di 56 mln di euro rispetto al trimestre precedente, soprattutto per il peggioramento degli altri proventi e oneri di gestione (-55 mln di euro).
La banca senese sottolinea la tenuta dei ricavi “nonostante la continua e progressiva riduzione della rete territoriale e degli organici e il piu’ difficile contesto di mercato”.
Il margine di interesse al 30 giugno 2019 è risultato pari a 813 mln di euro, in flessione del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2018, risentendo principalmente della dinamica negativa degli impieghi commerciali che hanno registrato sia una contrazione dei volumi medi che un calo dei relativi rendimenti. Le commissioni nette del primo semestre 2019, risultano pari a 723 mln di euro, registrano un calo del 10,7% rispetto a quelle consuntivate nello stesso periodo dell’anno precedente.
FOCUS SU RIDUZIONE ESPOSIZIONE A NPL
Sul fronte riduzione dei crediti deteriorati, il Gross NPE è atteso a fine 2019 al 12,7%, raggiungendo in anticipo gli obiettivi di piano al 2021 e senza ulteriori impatti attesi a conto economico. Al 30 giugno l’NPE ratio è sceso risulta del 14,6% dal 17,3% di fine 2018.
Negli ultimi due giorni la banca senese ha annunciato due operazioni di cessione crediti in sofferenza. Ieri ha ceduto a Illimity sofferenze e UTP per complessivi 700 milioni di euro, oggi invece ha perfezionato la cessione di crediti deteriorati ad un’affiliata di Cerberus Capital Management L.P. per un valore complessivo di circa 455 milioni di euro. Sono così 1,15 miliardi le sofferenze complessive cedute da Banca Mps in pochi giorni.