Piazza Affari: Ftse Mib tenta il rimbalzo (+0,3%), scatto di Buzzi (+2,2%)
Partenza in territorio positivo per Piazza Affari con il Ftse Mib che avanza dello 0,3% in area 20.800 punti, nel tentativo di rimbalzo dopo i recenti ribassi. La settimana non è partita con il piede giusto: ieri l’indice italiano ha perso l’1,3% finendo sotto la soglia dei 21mila punti in scia all’escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Da Pechino sembra essere arrivato un segnale di allentamento delle tensioni, con le autorità cinesi disposte a non fare scivolare ulteriormente lo yuan nei confronti del dollaro dopo che sono state accusate di manipolazione del cambio. Ieri la valuta è crollata sotto la soglia dei 7 renmimbi per dollaro per la prima volta dalla crisi finanziaria globale. I movimenti sul forex rimangono in primo piano anche oggi.
In Italia l’attenzione rimane rivolta verso le attività di governo in vista della legge di bilancio 2020. A livello societario prosegue la stagione dei conti a Piazza Affari, tra cui spicca oggi Banco Bpm.
Per quanto riguarda l’azionario, scattano in avvio di seduta Buzzi (+2,2%) dopo che gli analisti di Kepler Cheuvreux ed Equita Sim hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni e ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo su titolo, in seguito alla diffusione dei risultati semestrali.
Acquisti anche su Fca (+1,2%) in scia alla rinnovata voglia di portare avanti un’operazione di fusione con Renault. La conferma arriva dalle parole rilasciate in una intervista al quotidiano inglese “Financial Times” dall’ad di Fca, Mike Manley, che sarebbe pronto a riavviare i colloqui per una fusione con il gruppo francese. Nonostante esistano dei significativi ostacoli a un accordo, Manley ha dichiarato che Fca è ancora “interessata a sentire” Renault, aggiungendo che una fusione offre “sinergie significative” e che “la logica industriale che era presente in precedenza, c’è ancora”. “Se le circostanze dovessero cambiare, allora forse i sogni si incontrano e le cose possono accadere”, ha aggiunto il manager.
Fanalino di coda del Ftse Mib sono Amplifon e Telecom Italia che cedono circa lo 0,5%.