FinecoBank: risultati in crescita nel semestre, si prepara al lancio di due nuove piattaforme
FinecoBank in gran spolvero a Piazza Affari con il titolo che segna un rialzo del 2,7% a 8,94 euro, dopo aver chiuso la seduta di ieri in ribasso del 2,3% complice la debolezza del mercato. Ieri la banca guidata da Alessandro Foti ha mette a segno il miglior semestre di sempre proprio nel periodo in cui è avvenuta la separazione dal gruppo UniCredit.
Nei primi sei mesi del 2019 FinecoBank ha infatti registrato un utile netto rettificato per le poste non ricorrenti pari a 137,3 milioni di euro, mostrando un incremento del 9,7% rispetto a un anno fa. I ricavi totali rettificati sono cresciuti del 3,8% a 323,5 milioni trainati dall’area Investing (+15,8% a/a) con management fees in crescita del 12,2% grazie al contributo di Fineco Asset Management (pienamente operativa da luglio 2018), alla maggiore incidenza dei Guided Products and Services e al continuo miglioramento della produttività della rete. Contributo positivo dell’area Banking (+3,4% a/a), supportata dall’aumento della liquidità transazionale e dalla maggiore incidenza dell’attività di lending. Il contributo del Brokerage è in calo (-15,1% a/a) per via della minore volatilità di mercato e delle nuove normative in vigore. Per quanto riguarda la raccolta netta, il saldo di luglio è stato positivo per 420 milioni e ha permesso di portare il totale da inizio anno a 3,754 miliardi, oltre che il valore delle attività finanziarie a 77,6 miliardi (+9%).
Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale di FinecoBank, dichiara: “Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre dell’anno, che testimoniano la capacità di Fineco di crescere in tutte le condizioni di mercato. Dall’inizio dell’anno abbiamo proseguito nella continua innovazione della nostra offerta di prodotti in tutte le aree di attività della Banca, dalla gestione del risparmio al banking e al trading, restando saldamente ancorati alla trasparenza ed efficienza che da sempre caratterizzano Fineco. I risultati di raccolta in depositi del mese di luglio, al netto degli effetti legati a situazioni contingenti, si attestano in linea ai livelli attesi. I clienti confermano l’apprezzamento per la one stop solution proposta da Fineco che, attraverso un unico conto, consente l’accesso a servizi di banking, credit, trading e investimento attraverso evolute piattaforme transazionali e di consulenza”.
Il divorzio con UniCredit e le iniziative future
Lo scorso 10 maggio UniCredit ha concluso la cessione di circa il 17% del capitale azionario di FinecoBank; di conseguenza FinecoBank e la sua controllata Fineco Asset Management, non sono più parte del perimetro di consolidamento del gruppo UniCredit dalla stessa data. Successivamente, il 9 luglio, Unicredit ha ceduto, attraverso una procedura di accelerated bookbuilding, la rimanente partecipazione in FinecoBank pari a circa il 18%. La completa indipendenza dal gruppo UniCredit consente a FinecoBank di concentrarsi pienamente sul proprio sviluppo strategico e sulle proprie prospettive di crescita autonoma. Ciò non ha implicazioni sul proprio modello di business né sui clienti.
Riguardo al futuro, Fineco sta preparando il lancio di nuove piattaforme che rafforzeranno ulteriormente la produttività della Banca e della rete di consulenti finanziari, combinando il modello del cyborg-advisory con il Big Data Analytics. Il progetto inizierà nel secondo semestre 2019 e la nuova piattaforma è attesa nei primi mesi del 2020. La Co-Working Platform, attesa a fine 2019, consentirà un ulteriore aumento della produttività permettendo ai consulenti di condividere la clientela con altri colleghi, con il risultato di gestire più attivamente un maggior numero di clienti.