Piazza Affari chiude in rialzo nonostante crisi di governo e risalita spread
Piazza Affari snobba la crisi di governo e chiude in rialzo, allineandosi al resto d’Europa. Dopo quattro sedute consecutive di cali, l’indice Ftse Mib ha terminato gli scambi con un progresso dell1,47% a 20.841,15 punti. A incoraggiare gli scambi sui mercati internazionali è stato lo stabilizzarsi del cambio dollaro/yuan e la volontà espressa dagli Stati Uniti di riprendere i colloqui con la Cina a settembre per cercare di trovare un accordo sul commercio.
In Italia però si è scatenata una forte tensione all’interno del governo, dopo la spaccatura tra Lega e M5S sul voto alla Tav. La Lega ha avvertito che vorrà tornare alle urne se il governo non riuscirà a realizzare il contratto a causa delle frizioni con gli alleati del Movimento 5 Stelle. Nel corso della mattina il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si sarebbe recato al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Secondo quanto riporta la stampa nazionale, che cita fonti parlamentari, si sarebbe trattato di un colloquio informativo per fare il punto della situazione, ma non c’è nessuna ipotesi dimissioni.
Sulle tensioni di governo, lo spread tra Btp e Bund è tornato ad allargarsi, riportandosi sopra i 200 punti base. Il movimento però non ha pesato più di tanto sulle banche. Tra queste, Bper Banca è scivolata sul fondo del listino principale, in scia ai conti trimestrali. Nel secondo trimestre l’istituto ha registrato un utile netto in calo a 52,5 milioni di euro, nonostante un aumento del 9% su base trimestrale. Sul fronte opposto, hanno invece brillato Stnmicroelectronics, che è avanzata di oltre il 3%, sull’allentamento delle tensioni commerciali. Bene anche gli energetici, sostenuti dal rimbalzo del petrolio innescato dalle dichiarazioni dell’Arabia Saudita che starebbe considerando tutte le opzioni a disposizione per interrompere il calo del greggio, contattando gli altri produttori.
Tra gli altri titoli, Tod’s è stata colpita dalle vendite, evidenziando un ribasso di circa 2 punti percentuali. Il gruppo del lusso ha archiviato il primo semestre dell’anno con una perdita netta di 6 milioni di euro e ricavi in calo del 4,7%.