Ftse Mib limita le perdite nel giorno della fine del governo Conte
Piazza Affari chiude in flessione, ma sopra i minimi di seduta e limita le perdite in una giornata scandita e dominata dagli sviluppi della crisi di Governo e culminata con la fine dell’esecutivo giallo-verde guidato da Giuseppe Conte. Dimissioni che erano attese dal mercato e cos a Milano, la fine annunciata del governo Conte non ha mandato in tilt il Ftse Mib che chiude gli scambi in calo del 1,11% a quota 20.485,43 punti. Si allentata anche la pressione sul fronte spread, con il differenziale tra il Btp e il Bund che sceso durante gli interventi in Senato verso quota 200 punti base (si era portato verso 218 punti base).
“La mozione di sfiducia della Lega mi impone di interrompere qui la mia esperienza di governo”, ha detto. A conclusione del dibattito in Senato, Conte si recher al Quirinale per presentare le dimissioni al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Adesso, si guarda ai potenziali scenari che si apriranno, ma la questione principale a cui guardano gli operatori sono le tempistiche.
Tornando alle performance della Borsa di Milano, i bancari hanno sofferto ma hanno ridotto le perdite nel pomeriggio grazie alla riduzione dello spread. In particolare, la maglia di peggiore del listino milanese lha indossata oggi Bper che ha fermato le lancette a 3,01 (-3,18%), gi anche Unicredit (-2,24%). In rosso anche Atlantia e Buzzi Unicem che hanno perso rispettivamente il 2,98% e il 2,89%.
stata, invece, ancora una seduta all’insegna degli acquisti per Juventus (+3,73%). A dominare sono le indiscrezioni di calciomercato, in vista del fischio di inizio ufficiale il prossimo 24 agosto del campionato di Serie A 2019/2020. Secondo le ultime voci il club bianconero sarebbe interessato al calciatore brasiliano Neymar che adesso milita nel Psg. Anche altri due big del calibro di Barcellona e Real Madrid sarebbero in corsa per avere il calciatore. Rialzi anche per Amplifon e Prysmian che ha segnato rispettivamente un +2,88% e un +1,01%.
Segno positivo anche per Stm. Ieri in una intervista a Fox, il segretario al commercio Wilbur Ross, ha affermato che il blocco degli USA nei confronti di Huawei, la maggiore azienda tecnologica cinese, sar posticipato di 90 giorni. “La notizia moderatamente positiva per il settore dei semiconduttori che fra i principali fornitori di Huawei, inclusa Stm per cui stimiamo che lazienda cinese pesi circa il 3% del fatturato di gruppo”, commentano gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione hold e il target price di 17,5 euro sul gruppo italo-francese dei chip.
Tra le mid cap si messa in luce Tod’s (+8,11%), dopo i recenti ribassi. Caisse de Depot et Placement du Quebec ha abbassato la sua partecipazione in Tod’s al 2,2% dal precedente 5,2%. quanto emerge dalle comunicazioni Consob sulla partecipazioni rilevanti delle societ quotate in cui viene indicata come data dell’operazione lo scorso 16 agosto. La Commissione ha inoltre comunicato che il patron Diego Della Valle ha ora una partecipazione pari all’81,2% circa detenuta direttamente e tramite le societ controllate Diego Della Valle & C. srl e DI.VI. Finanziaria di Diego Della Valle & C.