Panetta (Bce): conflitto Ucraina impone più cautela nelle decisioni, evitare di soffocare la ripresa
“Bisogna essere certi che una rimozione troppo improvvisa degli stimoli monetari possa scatenare delle turbolenze di mercato”. Così si è espresso oggi Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della BCE. “Sarebbe imprudente vincolarsi a decisioni future prima che svaniscano le conseguenze dell’attuale crisi”, ha aggiunto Panetta intervenendo oggi a un seminario online presso l’Istituto universitario europeo. Panetta rimarca poi come il contesto attuale rende necessario muoversi a piccoli passi per evitare di soffocare la ripresa.
“La Bce è pronta a intervenire per spegnere eventuali tensioni finanziarie innescate dalla guerra in Ucraina e per salvaguardare la trasmissione della politica monetaria”, rimarca Panetta che nel suo intervento odierno si è incentrato sul nodo inflazione. Il conflitto in Ucraina e i rincari dell’energia che ha innescato rischiano di far rimanere a lungo l’inflazione sopra il target Bce. Inoltre, l’inflazione agisce da “tassa sui consumi” aumentando i rischi al ribasso per la crescita.
Panetta ha parlato di prevalenza di inflazione “cattiva” nell’area euro. L’inflazione cattiva emerge quando shock negativi dal lato dell’offerta provocano un aumento dei prezzi e un calo dell’attività economica, al contrario di quella buona che si ha quando la domanda interna e i salari risultano coerenti con l’obiettivo della banca centrale e di quella brutta che è connessa con il disancoraggio delle aspettative di inflazione.