Conti correnti: ecco le singole operazioni con maggiori rincari nelle banche tradizionali
Nell’ultimo anno i costi di gestione dei conti correnti delle principali banche italiane sono cresciuti, soprattutto per le banche online (+32,30%). Aumenti più contenuti invece (fino a un massimo di + 15,73%), per chi sceglie di affidare i propri risparmi a un istituto di credito tradizionale. A dirlo l’ultima indagine di SosTariffe.it secondo cui i rincari maggiori per i correntisti delle banche tradizionali gravano soprattutto sulle operazioni online o su chi fa un utilizzo misto del conto.
Nel dettaglio nell’ultimo anno l’operatività online in media ha risentito dei maggiori aumenti (del 15,73%), passando dai 94,58 euro annui di settembre 2018 ai 109,46 euro di quest’anno. L’internet banking pesa soprattutto sulle coppie (+17,33%), che dai 98,27 euro del 2018 ora ne spendono 115,29. A seguire le famiglie (+15,27%) e da 113, 02 euro annui del 2018 ora ne spendono 130,79. Infine per i single la spesa che da 72,44 euro è arrivata a 82,29. Rincari anche per chi fa metà operazioni allo sportello e metà sul web: in tal caso l’aumento medio è del 12, 47% e anche qui le coppie pagano le spese più alte (+15,74%) passando da 121,07 a 140,13 euro annui, seguite dai single (+11,90%) che salgono da 91, 69 euro a 102,60 e infine dalle famiglie (+10,02%) con un incremento da 141,43 a 155,60 euro. La formula più conveniente, afferma l’Osservatorio, è limitarsi alle sole operazioni allo sportello visto che in questo caso gli aumenti medi in un anno si attestano intorno agli 8,76%. Chi li sente meno sono le famiglie, che da 176 euro ora ne spendono al 186,45 (circa il 5,9% in più). Mentre invece sono più avvertiti dalle coppie (+10,05%) che passano da 142,6 a 156,33 euro, e ancora di più dai single (+ 11,22%) che da 127,39 di settembre 2018 passano a 141,68 euro.