Notizie Indici e quotazioni Brexit, Boris Johnson messo all’angolo dal Parlamento. Outlook sterlina: per Berenberg presto parità su euro

Brexit, Boris Johnson messo all’angolo dal Parlamento. Outlook sterlina: per Berenberg presto parità su euro

5 Settembre 2019 10:16

Boris Johnson continua a inanellare una serie di sconfitte alla Camera dei Comuni, mentre è grande attesa per il pacchetto di proposte volte a bloccare il no-deal Brexit, che sarà presentato domani a Westminster. Nelle ultime ore, il premier ha visto affossate le sue speranze di procedere velocemente alla concretizzazione della Brexit a tutti i costi, che sia con o senza un accordo.

I parlamentari britannici hanno infatti detto sì alla legge anti-no deal che punta a rinviare ulteriormente la Brexit, e a spostare dunque di nuovo la data fissata per il divorzio ufficiale del Regno Unito dal blocco europeo, attraverso una ulteriore estensione dell’Articolo 50. I voti a favore sono stati 327, contro 299 di voti contrari.

La legge lega le mani al premier in quanto, in caso di mancato accordo con Bruxelles, Johnson sarà costretto a chiedere un’estensione di altri tre mesi, fino al 31 gennaio del 2020.

Dopo l’ok alla proposta, Boris Johnson ha presentato una mozione per tornare al voto. Mozione che è stata bocciata, visto che la proposta avrebbe dovuto avere l’appoggio di almeno 434 voti, ed è stata accolta invece con appena 298 voti a favore.

Oggi la sterlina frena la corsa della vigilia, continuando a oscillare attorno a $1,22 nei confronti del dollaro e a 0,90 sull’euro (rapporto euro-sterlina, mentre rapporto sterlina-euro è a 1,10).

Ieri la valuta ha segnato un poderoso rally, rimbalzando dal minimo dal flash crash del 2016 – quando era scivolata due giorni fa anche sotto la soglia a $1,20 – riconquistando e superando la soglia di $1,22.

Tuttavia, il suo trend al ribasso provocato dalla Brexit è confermato dai numeri: da quando la Regina ha fatto, nel maggio del 2015, il famoso discorso con cui ha presentato la proposta per il divorzio degli UK dall’Unione europea, la sterlina è precipitata del 26% nei confronti dell’euro e del 29% sul dollaro.

Intervistato dalla Cnbc, Kallum Pickering, economista senior di Berenberg, ha detto di guardare in particolare al rapporto sterlina-euro, che oscilla al momento attorno a 1,10, aggiungendo di prevedere sulla base del trend, e nel breve periodo, un rapporto di parità tra le due valute. Tra l’altro, guardando sempre a questo specifico rapporto di cambio, “calcoliamo che il mercato stia scommettendo su una Hard Brexit con una probabilità del 50% circa”. Noi, ha aggiunto l’economista di Berenberg, “stimiamo un no-deal Brexit con una probabilità del 40%”. Comunque, c’è da dire, sempre molto alta.