Atlantia non si ferma in Borsa, short list di interessati al 30% di Telepass
Ci sarebbe una short list di candidati che vorrebbero entrare nel capitale di Telepass, la società del gruppo Atlantia che gestisce il pagamento elettronico dei pedaggi sulle autostrade. Lo riporta Bloomberg che menziona Warburg Pincus, Permira e Partners Group Holdingare tra i pretendenti che potrebbero entrare in una data room e presentare le offerte finali. Anche Advent International e un gruppo di offerenti guidato da SIA potrebbero essere ammessi ad una seconda tornata di offerte, scrive Bloomberg, aggiungendo che non è stata presa alcuna decisione definitiva.
Atlantia, che ha ricevuto offerte non vincolanti a fine luglio, è intenzionata a vendere il 30% di Telepass, la società che gestisce il dispositivo elettronico in Italia e all’estero. Telepass offre anche altri sistemi di pagamento relativi al trasporto e fornisce servizi assicurativi e di soccorso stradale. La holding della famiglia Benetton sta cercando un partner a lungo termine per sviluppare il business di Telepass, in particolare attraverso l’espansione dei servizi di pagamento mobile in Europa. Secondo quanto riporta Bloomberg, Telepass ha un valore di circa 2 miliardi di euro. La vendita potrebbe essere completata entro la fine dell’anno.
Atlantia vorrebbe aprire il capitale nelle sue controllate italiane, tra cui Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma con l’obiettivo di finanziare nuovi investimenti a più alto rendimento, ha detto lo scorso marzo l’amministratore delegato Giovanni Castellucci. Si ricorda che agli inizi dello scorso anno Atlantia ha concluso un accordo da 23 miliardi di dollari per acquisire il controllo della rivale spagnola Abertis.
Continua a correre a Piazza Affari
Tra i singoli titoli del Ftse Mib oggi si muove in deciso rialzo Atlantia (+2% a 24,8 euro), sui nuovi massimi dal 14 agosto 2018, il giorno del crollo del Ponte Morandi di Genova. Nell’incidente sono morte 43 persone. Da allora il M5S chiede a gran voce di revocare la concessione ad Autostrade per l’Italia (gruppo Atlantia).
Ieri Atlantia ha pagato le parole di Manlio Di Stefano, deputato M5S e sottosegretario agli Esteri del primo governo Conte, che ha ventilato nuovamente l’opzione ritiro concessione autostradale, che invece sembra possa essere accantonata dal nuovo governo 5S-Pd che vede Paola De Micheli (Pd) alla guida del ministero delle Infrastrutture al posto di Danilo Toninelli. La possibilità è che verranno eventualmente riviste e ridiscusse e non revocate con una decisione unilaterale. Da inizio anno il titolo Atlantia ha guadagnato circa il 37%.