Bce frena su rialzo tassi, spread Btp-Bund sotto 150 pb
Continua il rafforzamento dei Btp sulla prospettiva di una Bce che aspetterà più a lungo prima di aumentare i tassi alla luce delle attuali tensioni geopolitiche che rischiano di impattare nel breve sulla congiuntura economica. Stamattina lo spread Btp-Bund è sceso sotto quota 150 pb sui minimi a quasi un mese e circa 27 pb sotto i massimi relativi toccati il 24 febbraio a 176 pb. Il rendimento del Btp decennale è sceso in area 1,6%. Nelle ultime due sedute la discesa dei rendimenti è stata di 25 pb.
I mercati monetari riducono le scommesse sull’aumento dei tassi della BCE (il mercato degli OIS è tornato a prezzare un solo rialzo dei tassi a fine 2022) dopo che alcuni suoi esponenti si sono detti favorevoli ad una gradualità nella normalizzazione della politica monetaria. Olli Rehn, governatore della banca centrale finlandese e membro del board Bce, ha detto che la guerra in Ucraina potrebbe portare alla stagflazione, mentre Fabio Panetta ritiene che la Bce deve agire con cautela per evitare di innescare turbolenze di mercato.