Utilities fanalino di coda del Ftse Mib, Italgas e Terna le peggiori
Mattinata difficile per i titoli del settore utilities a Piazza Affari che scivolano ai gradini più bassi del Ftse Mib. Italgas (-1,8% a 5,53 euro) e Terna (-1,4% a 5,47 euro) sono i più deboli ma non sono da meno anche A2A (-1,2% a 1,60 euro), Hera (-0,9% a 3,48 euro), Enel (-1% a 6,42 euro) e Snam (-1,1% a 4,41 euro). A pesare sul settore è l’attesa per la riunione della Banca centrale europea che si terrà domani. Le aspettative del mercato sono altissime così come il rischio delusione.
Nel report pubblicato questa mattina, Equita riporta che “Edf ha comunicato ieri deviazioni negli standard tecnici di alcuni componenti per i reattori nucleari (sia già installati che ancora da utilizzare). Le investigazioni sono in corso (e nessun impianto è stato per ora fermato). Nel caso in cui le investigazioni portassero alla necessità di sostituzione dei componenti, l’attività potrebbe spingere al rialzo i prezzi elettrici in tutta Europa durante le fasi di manutenzione”.
La sim sottolinea infine che “I maggiori beneficiari sono i power generators (Enel, Erg, A2A, Iren, Falck, Ib)”.