Piazza Affari: parte in rialzo il Ftse Mib (+0,3%) in attesa Bce, sprint di Pirelli (+2,2%)
Avvio in frazionale rialzo per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che avanza dello 0,3% in area 21.900 punti, dopo aver archiviato la seduta di ieri con un timido +0,1%. Intanto sul fronte nazionale, dopo avere incassato la fiducia alla Camera e al Senato, il premier Giuseppe Conte è volato a Bruxelles per incontrare le istituzioni comunitarie, tra cui la presidente eletta della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Quest’ultima gli ha presentato la sua nuova squadra (di cui fa parte anche l’italiano Paolo Gentiloni con il portafoglio ‘economia’). Dopo l’asta Bot di ieri, la prima dalla formazione dell’esecutivo giallo-rosso, oggi è la volta di quella di Btp.
Il Bce-Day è arrivato. Tra qualche ora verranno ufficialmente comunicate le decisioni che verranno prese nel corso del Consiglio direttivo odierno, penultima riunione di Mario Draghi alla guida della Banca centrale europea (Bce). I mercati attendono un pacchetto importante di misure, che prevede un taglio dei tassi deposito ma anche una forward guidance sui tassi rafforzata. Incertezza invece sul fronte della ripresa del QE.
Sul fronte guerra commerciale sembra esserci qualche prova d’intesa tra Usa e Cina. Con un post su Twitter, il presidente americano Donald Trump ha reso nota l’intenzione di ritardare l’imposizione dell’aumento di dazi dal 25% al 30% su beni cinesi importati per un valore di 250 miliardi di dollari dal 1° ottobre al 15 ottobre, a causa delle celebrazioni che si terranno in Cina per il 70esimo anniversario della Repubblica popolare cinese. Pechino avrebbe proposto un’azione di buona volontà nei confronti di Washington, che si sostanzierebbe nel permettere alle aziende cinesi di tornare ad acquistare i prodotti agricoli Usa.
Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib scatta in apertura Pirelli (+2,2%) che si aggiudica il primo posto. Il cda di Camfin, socia di Pirelli al 10,1%, ha rinnovato l’autorizzazione all’acquisto di azioni o strumenti finanziari che danno diritto ad acquistare azioni Pirelli fino a un massimo del 5% del capitale. Acquisti sostenuti anche su Stm (+1,4%) e Saipem (+1,1%). I peggiori sono Eni (-0,6%) e Tenaris (-0,7%).