Piazza Affari e Borse europee previste aprire in calo, focus su petrolio
La prima seduta della settimana dovrebbe avviarsi con segno meno per Piazza Affari e le Borse europee, dopo gli attacchi nel fine settimana contro delle installazioni petrolifere in Arabia Saudita, che avrebbero dimezzato la produzione di greggio nel paese, ovvero l’equivalente del 5% del consumo giornaliero mondiale. Le quotazioni del petrolio sono schizzate al rialzo, con il Brent che ha toccato i massimi dalla guerra del Golfo del 1991.
A pesare anche alcune indicazioni macro deludenti giunte dalla Cina, con la produzione industriale e le vendite al dettaglio salite meno del previsto. Non solo. Secondo quanto ha riportato l’agenzia Reuters, il primo ministro cinese Li Keqiang avrebbe dichiarato che sarà “molto difficile” per l’economia della Cina crescere ad un tasso annuo pari o superiore al 6% nell’attuale clima globale. Quest’anno la Cina punta a una crescita del Pil dal 6% al 6,5% e nel secondo trimestre il Pil è salito del 6,2%, il tasso più lento degli ultimi 27 anni.
Oggi dal fronte macro è atteso il dato sull’inflazione in Italia. Tra gli altri eventi, si segnala l’incontro tra il primo ministro inglese Boris Johnson e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker sulla questione Brexit. Sul fronte politico, oggi a Roma è previsto il giuramento dei 42 sottosegretari nominati dal Consiglio dei ministri per completare la squadra del nuovo governo.