Notizie Notizie Italia Elliott punta su Cnh con quota al 3%: operazione apprezzata dagli analisti

Elliott punta su Cnh con quota al 3%: operazione apprezzata dagli analisti

17 Settembre 2019 10:06

Cnh Industrial resta sotto i riflettori furoi e dentro la Borsa. Secondo alcune indiscrezioni stampa circolate ieri il fondo Elliott, già presente in Italia e noto per la sua battaglia in Telecom Italia, protagonista di recente dell’operazione in At&t, avrebbe messo gli occhi anche sul gruppo italo-americano che opera nel settore dei capital goods. Il fondo attivista americano si sarebbe posizionato in Cnh Industrial, costruendo una partecipazione di circa il 3 per cento. Questo almeno quanto anticipato da Bloomberg, che cita fonti vicine al dossier. La quota è stata valutata all’incirca 400 milioni di euro agli attuali prezzi di mercato. Una posizione, indica invece “Il Sole 24 Ore”, che sarebbe stata costruita nella prima parte del 2019.

Ma quale è la ragione che ha fatto scattare l’interesse da parte di Elliott Management? Sono i contenuti del nuovo piano industriale presentato a inizio settembre da Cnh Industrial e illustrato a New York dall’amministratore delegato Hubertus Mühlhäuser. In particolare, il fondo si sarebbe posizionato guardando al potenziale di creazione di valore che arriva dall’operazione di spin off di Iveco. Lo scorporo, sullo stile di quello messo in atto negli scorsi anni da Fca con Ferrari, è previsto nel 2021 con la quotazione di entrambe le due nuove entità che deriveranno dalla separazione.
Andando un pochino oltre, stando a quanto rivela Sole 24 Ore Radiocor, che cita fonti finanziarie vicine al dossier, “Elliott crede che l’azione Cnh dovrebbe guadagnare terreno sul finire del 2019 e nel 2020 in vista dello spin off di Iveco”. E sempre secondo quanto anticipato dalle fonti, il fondo ha già  avuto “un dialogo molto costruttivo con Exor, che ha risposto all’ingresso nell’azionariato e alle osservazioni di Elliott in modo positivo”.

Ecco i punti chiave del piano “Transform 2 Win”
Il nuovo piano strategico quinquennale 2020-2024 “Transform 2 Win” (“Cambiare per vincere”), che Cnh ha lanciato a inizio mese durante il Capital Markets Day a New York, prevede quindi la separazione delle attività On-Highway (segmenti veicoli commerciali e powertrain) e Off-Highway (segmenti agricoltura, costruzioni e veicoli speciali), che risulterà nella creazione di due società quotate. Nello specifico, il gruppo On-Highway di nuova quotazione, con un fatturato pro-forma delle attività industriali di 13,1 miliardi di dollari, comprenderà i marchi di veicoli commerciali Iveco, Iveco Bus e Heuliez Bus (69% dei ricavi), insieme alle attività motoristiche di FPT Industrial (31% dei ricavi). L’operazione dovrebbe completarsi all’inizio del 2021, subordinatamente all’approvazione dell’assemblea straordinaria degli azionisti, attualmente prevista per il secondo semestre del 2020.

Rumors sotto la lente degli analisti
Per Mediobanca Securities si tratta di una “notizia positiva per il titolo, visto che aumenta l’appeal di M&A“. Gli analisti che, confermano il rating outperform sul titolo e un target di 13 euro, scrivono che “il recente annuncio dello scorporo delle divisioni truck / powertrain è stato un catalyst positivo per il titolo, lasciando le porte aperte a diversi scenari”. Conferma della raccomandazione (rating buy) anche da parte di Banca Imi che, soffermandosi sulle indiscrezioni stampa sull’interesse di Elliott, scrive: “Apprezziamo la notizia, visto che, sulla base delle stesse voci stampa, il fondo sembra desideroso di adottare una approccio di collaborazione con il principale stakeholder di Cnh Industrial, Exor”. “Crediamo che la presenza di Elliott possa essere importante nel caso di future fusioni e acquisizioni che coinvolgono il business “On Highway” (Iveco e FPT)”, aggiungono gli esperti della banca italiana.