Market mover: l’agenda macro della giornata
L’attenzione dei mercati rimane rivolta alla vicenda Russia-Ucraina, nel giorno in cui è previsto il secondo round di negoziati che dovrebbe tenersi in territorio bielorusso. Intanto dal fronte macro giungeranno alcune importanti indicazioni, tra cui spicca la lettura preliminare dell’inflazione nell’Eurozona attesa accelerare a febbraio al 5,3% dal 5,1% secondo il consenso raccolto da Bloomberg. “Riteniamo che possa esistere il rischio di una sorpresa al rialzo considerato il rally dei prezzi petroliferi e l’atteso aumento della componente servizi”, commentano gli analisti di Mps Capital Services.
Dagli Stati Uniti arriverà la stima Adp sui nuovi occupati nel settore privato. Attesi i discorsi di Evans, Bullard, Logan (Fed), Cunliffe (BoE) e Lane (Bce). In programma l’audizione alla Camera dei rappresentanti del presidente della Fed, Jerome Powell. La Fed pubblicherà in serata il Beige Book.
Infine, appuntamento con l’Opec+ che oggi si riunisce per stabilire i nuovi livelli di produzione. “Sembra emergere la volontà di non alterare il piano programmato di 400.000 b/g alla luce anche delle negoziazioni sul nucleare iraniano che sembrano prossime alla conclusione (con arrivo sul mercato di un ammontare elevato di petrolio iraniano nei prossimi mesi in caso di esito positivo)”, commentano da Mps Capital Services.
A livello societario in programma oggi i risultati di Ariston, Banca Mediolanum, Mps, Piaggio e Tim, con il nuovo piano Labriola.