Notizie Notizie Mondo Tra ripresa negoziati Usa-Cina e alert liquidità Fed: la prudenza prevale sui mercati, Piazza Affari strappa un segno più

Tra ripresa negoziati Usa-Cina e alert liquidità Fed: la prudenza prevale sui mercati, Piazza Affari strappa un segno più

20 Settembre 2019 10:40

Mercati europei prudenti in questo finale di settimana, con la questione commerciale che torna a essere seguita da vicino dagli investitori in vista degli incontri preparatori per la ripresa dei negoziati tra Stati Uniti e Cina sul fronte dazi. Al lavoro, aspettando i negoziati formali che ripartiranno ad ottobre. A far riemergere i timori sono state le parole di un alto funzionario vicino a Trump, Michael Pillsbury. In una intervista al South China Morning ha avvertito che gli Usa sono pronti a un’escalation della guerra dei dazi, in assenza di un accordo con Pechino che venga raggiunto presto. La situazione resta incerta, visto che indiscrezioni stampa a firma di Cnbc, indicano che gli Usa sarebbero disposti a esonerare temporaneamente più di 400 tipi di prodotti cinesi dai dazi imposti dall’amministrazione Trump lo scorso anno. “Questo sarà probabilmente il tema centrale della giornata odierna: eventuali notizie positive su questo fronte sarebbero probabilmente l’unico spunto che oggi potrebbe favorire una risalita del dollaro”, suggeriscono da Intesa Sanpaolo.

Gli investitori si stanno preparando per una sessione “4 Streghe” in cui ci si aspetta di solito una maggiore volatilità a causa delle scadenze trimestrali delle opzioni su tutte le classi di attività che si verificano contemporaneamente”, sottolinea Pierre Veyret, analista tecnico di ActivTrades.

Una settimana che era iniziata con la fiammata dei prezzi del petrolio in scia all’attacco di sabato 14 settembre sferrato contro due maxi-raffinerie saudite di Saudi Aramco. La temuta escalation delle tensioni geopolitiche finora non c’è stata e i mercati ne hanno approfittato per tirare il fiato e allontanarsi dai minimi. Grazie anche al sostegno delle banche centrali: dopo la Bce, questa settimana è stata la volta della Federal Reserve che ha annunciato un nuovo taglio dei tassi.
I mercati guardano anche all’alert liquidità scattato nel mercato interbancario americano. La Federal Reserve di Jerome Powell è stata costretta a intervenire di nuovo, iniettando fondi di emergenza nella giornata di ieri per 75 miliardi di dollari.
Intanto sulla crescita dell’economia mondiale si è pronunciata Christine Lagarde, l’ex numero uno del Fondo monetario internazionale (Fmi) che si appresta a prendere le redini della Banca centrale europea (Bce), nel corso di una intervista all’AFP a Washington. Lagarde l’ha definita “fragile e minacciata”, ed è troppo dipendente dalle azioni delle banche centrali.

In questo clima incerto, i listini europei si muovono in ordine sparso: il Dax è sulla linea della parità a quota 12.458 punti, mentre il Ftse 100 e il Cac40 registrano rispettivamente un ribasso dello 0,42% a 7324 punti e una crescita dello 0,06% a 5662 punti.

Si muove in territorio positivo Piazza Affari, con il Ftse Mib che mantiene i 22mila punti. Tra i migliori titoli del listino milanese Mediobanca, seguita da Prysmian e A2a. Il gruppo bancario di Piazzetta Cuccia è finito sotto i riflettori dopo la mossa di Del Vecchio che ha acquistato il 6,94% di Mediobanca e potrebbe salire ulteriormente. Da monitorare anche il titolo Generali proprio nell’ottima delle possibili future azioni del fondatore di Luxottica proprio dopo gli acquisti in Mediobanca.

Tra le storie di giornata anche Tenaris (-0,9%), che si prepara a lasciare la Borsa di Buenos Aires. Il gruppo ha ricevuto dall’autorità argentina Comisión Nacional de Valores, la nostra Consob, il via libera per il delisting, che scatterà dal prossimo 11 ottobre. Quindi l’ultimo giorno di contrattazioni delle azioni Tenaris sulla piazza argentina sarà giovedì 10 ottobre. L’operazione di delisting avverrà senza procedere con il lancio di un’offerta pubblica. Sul fondo il podio delle peggiori, con ribassi contenuti, è composto da Buzzi, Amplifon e Diasorin.