Italia: crescita zero in 20 anni, unico paese insieme a Grecia sotto livelli pre-crisi
Negli ultimi 20 anni la ricchezza dell’Italia, misurata attraverso il Pil, è cresciuta mediamente dello 0,2 per cento ogni anno. Una crescita praticamente pari a zero, riconducibile in particolar modo agli effetti negativi provocati dalla grande crisi iniziata nel 2008. E nonostante sia trascorso oltre un decennio da questo evento, assieme alla Grecia siamo l’unico paese dell’area dell’euro a non aver ancora recuperato la situazione ante-crisi (2007). Rispetto a 12 anni fa, infatti, l’Italia deve riconquistare ancora 4,2 punti percentuali di Pil. E’ ciò che emerge dall’ultima analisi della Cgia di Mestre.
“Va comunque sottolineato – commenta il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo – che l’andamento medio della ricchezza prodotta nel nostro paese risente delle forti differenze esistenti tra Nord e Sud. Negli ultimi 20 anni, ad esempio, il settentrione è cresciuto del 7,5%, il Mezzogiorno, invece, è crollato di 6 punti percentuali”.
Le previsioni, purtroppo, non lasciano presagire nulla di buono. Come ha segnalato nei giorni scorsi anche l’Ocse, sia nel 2019 che nel 2020 la crescita del Pil italiano sarà dello zero virgola.