Notizie Notizie Italia Juve vara maxi-aumento, titolo deraglia a Piazza Affari

Juve vara maxi-aumento, titolo deraglia a Piazza Affari

23 Settembre 2019 10:09

L’aumento di capitale da 300 milioni di euro fa tremare il titolo Juventus a Piazza Affari. L’operazioen volta a rafforzare la struttura patrimoniale della società è accolta male dal mercato con il titolo Juve arrivato a cedere oltre l’8% a 1,27 euro.

Il cda della Juventus ha proposto un aumento di capitale da massimi 300 milioni di euro che vedrà l’appoggio di Exor (principale azionista con il 63,7% del capitale). L’operazione, che dovrà essere approvata dall’assemblea dei soci, dovrebbe essere realizzata entro il primo trimestre 2020. L’aumento di capitale proposto si inserisce nelle azioni previste dal Piano di sviluppo per gli esercizi dal 2019/2020 al 2023/2024 ed è principalmente finalizzato a finanziare gli investimenti utili al mantenimento della competitività sportiva; sostenere la strategia commerciale per l’incremento dei ricavi e della visibilità del brand Juventus nei mercati internazionali; rafforzare la struttura patrimoniale della società.

BNP PARIBAS, Goldman Sachs International, Mediobanca e UniCredit Corporate & Investment Banking agiranno in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners.

I numeri del bilancio 2018-2019

La Juventus ha chiuso il bilancio 2018/2019 con ricavi record pari a 621,5 milioni (+116,8 milioni rispetto all’esercizio 2017/2018) e una perdita netta salita a 39,9 milioni (variazione negativa di 20,7 milioni rispetto alla perdita di 19,2 milioni dell’esercizio precedente). Sul bilancio pesa l’ingaggio di Cristiano Ronaldo (acquistato nell’estate del 2018) con il rosso di quasi 40 milioni legato principalmente da maggiori costi per il personale tesserato per 68 milioni, maggiori ammortamenti e svalutazioni sui diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per 41,5 milioni, maggiori accantonamenti di fondi per 14,8 milioni, maggiori imposte per € 3,8 milioni e maggiori oneri finanziari netti per 3,4 milioni, nonché maggiori altri costi operativi per 7,2 milioni; tali variazioni negative sono state parzialmente compensate da maggiori ricavi per 116,8 milioni e altre variazioni nette positive per 1,2 milioni.

Al 30 giugno 2019 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 463,5 milioni ed evidenzia un incremento di 153,7 milioni rispetto al dato di 309,8 milioni del 30 giugno 2018 determinato principalmente dai flussi negativi della gestione operativa (-3,6 milioni), dagli esborsi legati alle Campagne Trasferimenti (€ -131,1 milioni netti), dagli investimenti in altre immobilizzazioni e partecipazioni (€ -6,7 milioni netti) e dai flussi delle attività finanziarie (-12,3 milioni).

 

“L’esercizio 2019/2020, attualmente previsto in perdita, sarà come di consueto fortemente influenzato dall’andamento dei risultati sportivi ed in particolare della UEFA Champions League”, rimarca la società presieduta da Andrea Agnelli.

Il nuovo piano strategico pre i prossimi 5 anni ha come obiettivo, al fine di consolidare il suo posizionamento tra i maggiori club al mondo, incrementare ulteriormente i ricavi operativi e di migliorare la propria redditività, rendendola allo stesso tempo meno sensibile all’andamento dei risultati sportivi. A tal fine, il Piano prevede la prosecuzione della strategia commerciale di valorizzazione del brand Juventus, avviata nel 2017 con il lancio del nuovo logo, soprattutto attraverso investimenti nelle attività caratteristiche ed in progetti per lo sviluppo dei mercati chiave a livello internazionale.