Sberbank chiude in UE, correntisti protetti fino a 100mila euro
Un vero e proprio tsunami finanziario sta colpendo in queste ultime ore la Russia, nel mirino delle sanzioni occidentali a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Europa e Stati Uniti hanno risposto all’invasione dell’Ucraina con una serie di sanzioni che includono il divieto per le grandi banche russe di continuare ad usare SWIFT, il principale sistema di pagamento globale.
Russia nell’occhio del ciclone finanziario
Come risultato, Sberbank Europe, braccio operativo in Ue della più grande banca russa, ha sperimentato “un significativo deflusso dei depositi dei clienti in un periodo di tempo molto breve”. Da qui la Bce avverte del rischio fallimento a causa della corsa ai depositi. Così il Single Resolution Board (SRB) della Banca Centrale Europea ha annunciato all’inizio di questa settimana che Sberbank Europe, che ha sede a Vienna, stava fallendo o rischiava di fallire. L’istituto che gestisce gli istituti di credito europei in difficoltà, ha annunciato che Sberbank Europe, con sede in Austria e le filiali in Croazia e Slovenia probabilmente non saranno in grado di pagare i propri debiti o altre passività.
Come effetto a catena, l’autorità austriaca per i mercati finanziari (FMA) ha imposto una moratoria sulle attività della banca. “Su ordine della Banca Centrale Europea (BCE), la FMA ha emesso oggi una decisione che vieta all’istituto di credito autorizzato ‘Sberbank Europe AG’ … di continuare le operazioni commerciali nella loro totalità con effetto immediato” si legge nel comunicato dell’Autorithy austriaca. In sostanza il gruppo russo Sberbank sta chiudendo le società controllate in Ue. La società in Austria, Sberbank Europe AG, sarà liquidata secondo le procedure sull’insolvenza locale e si attiva in automatico il risarcimento per i clienti, dando al sistema di garanzia del Paese 10 giorni lavorativi per rimborsare fino a 100.000 euro a depositante. Le banche centrali di Slovenia e Croazia hanno annunciato che le operazioni di Sberbank nei loro paesi saranno rilevate rispettivamente dal più grande gruppo bancario sloveno NLB e dalla Banca Postale Croata (HPB), che è di proprietà del governo. I clienti saranno in grado di prelevare denaro normalmente da oggi, dopo le restrizioni degli ultimi due giorni. Sberbank Europe ha detto a novembre di aver raggiunto un accordo per vendere le sue filiali in Croazia, Slovenia, Ungheria, Serbia e Bosnia-Erzegovina a un gruppo che include la banca AIK della Serbia e la banca Gorenjska della Slovenia. I regolatori serbi hanno dato il loro consenso a inizio settimana, ma la Gorenjska ha detto che non era più possibile procedere con l’acquisizione della filiale slovena. A ciò si aggiunge secondo quanto riportato da Bloomberg che Bank of China e Commercial bank of China (Icbc) hanno annunciato lo stop alle linee di credito riservate alla Russia, tutte in dollari.