Enel riprende fiato dopo corsa, resta nella top ten dei migliori titoli del Ftse Mib da inizio anno
Enel si prende una pausa di riflessione in Borsa dopo la corsa dell’ultimo periodo che l’ha portata ieri ad archiviare la seduta sui nuovi massimi a oltre 10 anni. Questa mattina il titolo sta cedendo circa l’1% a 6,699 euro (ieri ha chiuso a 6,768 euro), facendo tuttavia meglio dell’indice Ftse Mib che lascia sul terreno l’1,79%. L’azione resta tra i migliori dieci titoli del Ftse Mib (in decima posizione), con un rialzo da inizio anno di quasi il 33 per cento. Enel, ma più in generale il settore delle utilities sta andando a gonfie vele complici i tassi ai minimi storici, un elemento importante per un comparto che ha un livello di indebitamento solitamente elevato.
Proprio questa settimana, il big energetico italiano ha fatto anche il suo ingresso ufficiale nell’Euro Stoxx 50, l’indice azionario delle prime 50 aziende dell’Eurozona che comprende una rappresentazione dei principali settori industriali.
In attesa dell’aggiornamento del piano industriale, con un incontro con la comunità finanziaria per la presentazione dell’aggiornamento delle strategie aziendali fissato nel mese di novembre, Enel è attiva su più fronti, tra cui quello della mobilità elettrica. Stamattina Enel X ha confermato di avere acquisito una partecipazione del 12,5% nella tedesca Hubject, la joint venture per la mobilità elettrica, che include aziende di punta nei settori della tecnologia, dell’automotive e delle utility.
I dettagli dell’operazione
Nel dettaglio, Hubject, fondata nel 2012 e che vede tra i suoi i suoi azionisti BMW Group, Bosch, Daimler, EnBW, Innogy, Siemens, e il gruppo Volkswagen, ha sviluppato una piattaforma interoperabile che permette ai conducenti di veicoli elettrici di caricare le proprie auto attraverso una rete di oltre 200mila punti di ricarica pubblici in tutto il mondo senza dover stipulare ulteriori contratti oltre a quello con il proprio fornitore di servizi di e-mobility che utilizza i servizi di eRoaming di Hubject. Con l’ingresso nella joint venture, Enel X estende l’interoperabilità della sua rete europea oltre gli 8mila punti di ricarica pubblici già a disposizione dei propri clienti, ottenendo così la possibilità di accedere all’intera rete della joint venture. La società del gruppo Enel contribuirà inoltre alla partnership ampliando la rete di ricarica di Hubject e migliorandone ulteriormente le caratteristiche tecnologiche con l’obiettivo di favorire la penetrazione della mobilità elettrica a livello globale.
“Con la partecipazione in Hubject, stiamo portando la mobilità elettrica a un livello superiore. Stiamo infatti espandendo il ruolo di Enel X quale fornitore di servizi di e-mobility a livello globale, con la fornitura di servizi di ricarica oltre la nostra rete. L’obiettivo generale è di offrire ai conducenti di veicoli elettrici la possibilità di effettuare ricariche senza doversi preoccupare di chi sia il proprio fornitore o di essere all’estero”. Questo il commento di Francesco Venturini, responsabile globale di Enel X.
Il parere degli analisti
“L’accordo consentirà a Enel X di rafforzare il proprio ruolo di fornitore di servizi di e-mobilità in tutto il mondo”, commentano gli esperti di Banca Akros che confermano la raccomandazione ‘accumulate’ su Enel, con un target price di 6,75 euro. Anche Equita mantiene il rating buy su Enel e sull’operazione con Hubject scrive: “L’acquisizione fa parte del piano Enel per diventare un operatore globale di servizi di mobilità attraverso la stazione di ricarica proprietaria (che consente sia la carica sul veicolo che la scarica per le esigenze di bilanciamento della rete)”.
Più in generale il consensus di analisti raccolto da Bloomberg ha una view positiva sul titolo Enel. Il 72,4%% ha un giudizio buy), il 27,6%consiglia di mantenerlo in portafoglio (Hold). Nessun giudizio Sell.
Il punto tecnico (a cura dell’ufficio studi di Borse.it)
(News aggiornata con analisi tecnica alle 11.45)