Notizie Notizie Italia Poste Italiane non si ferma più, esulta anche il Tesoro. Massimi storici e +50% in 9 mesi

Poste Italiane non si ferma più, esulta anche il Tesoro. Massimi storici e +50% in 9 mesi

30 Settembre 2019 14:51

Poste Italiane vola ai nuovi massimi storici. Il titolo del colosso postale sale oggi di oltre il 2% con un picco intraday a  10,5 euro. Ha così aggiornato i suoi massimi storici. Da inizio anno il titolo segna un progresso che sfiora il +50%, tra i top cinque del Ftse Mib.

Una buona notizia anche per le casse dello Stato visto che il Tesoro detiene il controllo di Poste con una quota del 29,7% detenuta direttamente e un altro 35% attraverso  Cassa Depositi e Prestiti (società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze). 

Il valore della quota del Tesoro ai prezzi attuali supera i 4 miliardi. Nelle scorse settimane si era parlato della possibilità di trasferire dal Tesoro alla Cdp di alcune partecipazioni detenute dallo Stato, tra cui proprio Poste. 

Focus sempre più sul risparmio gestito

Poste Italiane settimana scorsa ha stretto un accordo con MoneyFarm che prevede che Poste Italiane distribuisca un servizio di gestione patrimoniale in ETF con 7 linee di investimento (due delle quali sviluppate esclusivamente per i clienti di Poste Italiane). Inoltre, Poste e Allianz (già azionista di minoranza di Moneyfarm) sottoscriveranno un aumento di capitale dedicato di circa 40 milioni. Il ceo Matteo Del Fante ha sottolineato come l’accordo sia in linea con il piano strategico Poste Deliver 2022, contribuendo allo sviluppo della piattaforma controllata-aperta di prodotti di risparmio gestito.

Venerdì gli analisti di Mediobanca Securites hanno rimarcato come Poste sia l’outsider nel settore dell’industria del risparmio gestito e diventerà lo “Schwab italiano”. “La piattaforma si sta formando progressivamente con uno strumento robo-advisor fornito da Blackrock già attivo e funzionante (AladDin), la nuova partnership con Moneyfarm per offrire un conto gestito  efficiente a livello di costi (e completamente digitalizzato), la rete di 9.000 relashinship managers negli uffici postali e sul campo e un gruppo di relashinship manager di fascia alta nella sede di Milano per offrire consulenza di alto livello alla parte più sofisticata della base clienti”, rimarcano gli analisti di piazzetta Cuccia.

 

Poste Italiane ha chiuso il primo semestre 2019 con un utile netto in crescita del 4% a 763 milioni, Da quest’anno è previsto l’acconto sul dividendo (in arrivo il 18 novembre)