News Notizie Notizie Italia Ancora vendite a Piazza Affari (-0,6%), scatto di Juventus (+0,9%) dopo la vittoria in Champions

Ancora vendite a Piazza Affari (-0,6%), scatto di Juventus (+0,9%) dopo la vittoria in Champions

2 Ottobre 2019 09:18

Avvio di seduta sottotono per Piazza Affari che prosegue i ribassi di ieri, con gli investitori preoccupati che le tensioni commerciali pesino sull’economia mondiale dopo i deludenti dati giunti ieri da Europa e Stati Uniti. In particolare, a preoccupare è stato l’indice manifatturiero Usa, sceso al minimo in oltre 10 anni, deludendo le attese degli analisti. Oggi l’indice Ftse Mib apre in calo dello 0,5% in area 21.700 punti, in scia al -0,8% messo a segno nella vigilia.

In Italia, l’attenzione rimane rivolta al fronte politico. Oggi è previsto l’incontro a Roma tra il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e il Segretario di Stato Usa, Michael Pompeo. Al centro la questione commerciale, con il Wto che dovrà esprimersi sui dazi americani contro i prodotti europei. A questo si aggiunge l’incertezza Brexit, con il premier inglese Boris Johnson che potrebbe fare una offerta finale all’Unione europea. Intanto in Asia, proseguono le proteste di piazza a Hong Kong, mentre i mercati cinesi rimangono chiusi per la Festa nazionale.

Tornando a Piazza Affari, scattano in apertura Juventus (+0,9%) e Ubi Banca (+0,4%) e che si posizionano ai primi posti del Ftse Mib. Il club bianconero festeggia la vittoria di ieri in Champions League. Le peggiori invece sono Tenaris (-1,4%) e Cnh Industrial (-1,3%).

In calo Fca (-1%) nonostante il mercato italiano in crescita a settembre, con le vendite del gruppo italo-americano che sono balzate dell’11,4%, con oltre 31.400 immatricolazioni. Nel dettaglio, le vendite di Alfa Romeo sono aumentate del 33,9%, quelle di Jeep del 27,7%, per Lancia la crescita è stata del 23,5% e per Fiat del 3,4%.

Poco mossa Enel (-0,2%) che ha annunciato il trasferimento della proprietà della centrale a carbone Reftinskaya Gres dalla sua controllata Enel Russia PJSC a JSC Kuzbassenergo, società controllata da Siberian Generating Company.