Société Générale: ‘nostri asset in Russia confiscati in worst-case scenario’
Société Générale, tra le banche più esposte verso la Russia insieme all’italiana UniCredit, ha avvertito che, nel peggiore degli scenari paventati, i suoi asset presenti nel paese potrebbero essere confiscati.
Così la banca francese, stando a quanto riporta il Guardian:
“Il gruppo ha cuscinetti più che sufficienti per assorbire le conseguenze di uno scenario potenzialmente estremo, in cui la banca verrebbe privata dei suoi diritti di proprietà sugli asset bancari in Russia. Il gruppo sta gestendo il proprio business in Russia con la massima cautela e selettività, sostenendo al contempo i suoi clienti storici”.
Il Guardian, nel riportare la notizia, parla anche della revisione strategica sulla propria presenza in Russia avviata dalla banca italiana Intesa SanPaolo, a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte delle forze russe di Putin.
Société Générale ha un’esposizione verso la Russia calcolata nell’equivalente di 20 miliardi di dollari. Gli utili che incassa con il suo business in Russia incidono per il 3% sul totale.