Arterra Bio verso Piazza Affari: al via il bookbuilding, prezzo tra 2,40 e 3,19 euro
Una nuova matricola si prepara a entrare a Piazza Affari, attraverso il listino Aim Italia (Leggi QUI il mercato delle Ipo). Dopo Neosperience, Officina stellare, Sirio fino alla recente Cyberoo, presto toccherà ad Arterra Bioscience, specializzata in ricerca e sviluppo nell’ambito delle biotecnologie. La Pmi con sede a Napoli ha presentato a Borsa Italiana la domanda per l’ammissione delle proprie azioni sul listino Aim Italia.
“Riteniamo che la quotazione sia un passaggio importante nella storia della nostra azienda e ci permetterà di dotarci di ulteriori risorse per perseguire la nostra strategia di crescita”, ha detto Maria Gabriella Colucci, fondatrice e presidente e amministratore delegato di Arterra Bio.
L’operazione di quotazione
Tornando all’operazione. Oggi parte il bookbuilding (la procedura in cui si raccolgono gli ordini per fissare il prezzo di collocamento) che terminerà venerdì 18 ottobre. L’offerta prevede un collocamento presso investitori qualificati, italiani ed esteri, e un’offerta al pubblico indistinto in Italia, le cui adesioni potranno essere raccolte attraverso Directa Sim.
L’offerta è in aumento di capitale per un importo massimo di 4 milioni e in vendita per un importo massimo di 1,75 milioni, inclusivo di greenshoe, per un valore complessivo di 5,75 milioni di euro. La forchetta di prezzo è stata fissata tra un minimo e un massimo di 2,40 euro e 3,19 euro per azione. La capitalizzazione pre-money della società sarà compresa tra 12 e 16 milioni.
Chi è Arterra Bioscience
Arterra, con sede a Napoli è stata fondata nel 2003 da Maria Gabriella Colucci. La società vanta un know-how nel campo delle biotecnologie, in particolare nel campo della ricerca e dello sviluppo di ingredienti innovativi e naturali. Sfruttando le potenzialità degli organismi viventi, come batteri, lieviti, piante e cellule animali, Arterra sviluppa nuovi composti attivi che trovano applicazione orizzontale in varisettori industriali, come la cosmetica, l’agricoltura e la nutraceutica. Nel corso degli anni, Arterra è stata selezionata e finanziata da 15 progetti di ricerca, sia italiani che europei e ha depositato diversi brevetti nazionali e internazionali.
Nel 2018 Arterra Bio ha generato un valore della produzione di circa 3 milioni con un Ebitda di 1,14 milioni e un utile netto di circa 1 milione. Nel primo semestre di quest’anno ha visto crescere i principali indicatori economici. In particolare, il valore della produzione è aumentato del 40% raggiungendo quota 1,9 milioni. L’Ebitda è salito del 68% a 743mila di euro e l’utile netto ha evidenziato un balzo del 110% a 628mila euro.