Cir respinge l’offerta della holding di Carlo De Benedetti su Gedi, è irricevibile
Cir ha respinto l’offerta di Carlo De Benedetti, che aveva presentato venerdì scorso per riprendersi una partecipazione in Gedi. Nella nota, Cir giudica la proposta “irricevibile” e “inadeguata”. E Gedi festeggia in Borsa. In una seduta intonata al ribasso, l’azione balza in avanti di oltre 9 punti percentuali scambiando a 0,28 euro.
Venerdì scorso Romed, la holding di De Bendetti, ha presentato un’offerta per acquistare il 29,9% di Gedi al prezzo di 0,25 euro per azione, per un ammontare complessivo di 129 milioni di euro. Cir ha risposto che l’offerta è “manifestamente irricevibile”, in quanto “del tutto inadeguata a riconoscere a Cir e a tutti gli azionisti il reale valore della partecipazione e ad assicurare prospettive sostenibili di lungo termine a Gedi”. Il prezzo di 0,25 euro per azione infatti non prevede alcun premio rispetto alla quotazione in Borsa di giovedì scorso.
Secondo il Sole 24 Ore, l’offerta potrebbe essere stata presentata da Romed viste le voci di una imminente operazione sul capitale di Gedi che porti alla cessione della società entro fine anno. Il quotidiano parla di alcuni contatti in passato con possibili acquirenti di Gedi fra i quali una cordata guidata da Flavio Cattaneo che nella scorsa primavera avrebbe offerto 0,37 euro per azione.
“Il titolo ha perso il 30% circa da inizio anno – sottolineano oggi gli analisti di Equita confermando un rating hold – e tratta con un EV/EBITDA di circa 4x, allineato a quelli di Cairo, che però offre un rendimento del 6,8%. Nel Nav (Net Asset Value) di Cir ai prezzi attuali di mercato Gedi pesa solo il 7%”.