Record 2019 per il Ftse Mib, sprint di Unicredit e Pirelli
Colpo di reni nel pomeriggio per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che è riuscito a sfondare i massimi annui andando a chiudere a 22.365 punti (+1,21%). Superato il picco massimo del 25 luglio a 22.357 punti. A fare da traino del Ftse Mib sono i bancari, che hanno beneficiato dei conti delle big bancarie statunitensi (JP Morgan e Citi hanno entrambe battuto le attese). Inoltre l’appetito per il rischio ha portato a un rialzo dei rendimenti del Bund tedesco, al cui andamento è tradizionalmente correlato quello del settore bancario.
Tra i singoli titoli spicca il balzo di oltre il 3% di Unicredit, miglior bancario davanti a Banco Bpm (+2,8%) e Ubi banca /(+2%). Quest’ultima ieri ha concluso il collocamento del bond senior a 5,5 anni per 500 milioni di euro. Nuovi massimi storici per Poste Italiane (+1,37%) che nell’intraday si è spinta fino a 10,875 euro con un saldo di quasi +55% Ytd.
Tra le big del Ftse Mib performance di rilievo per alcuni industriali: +3,5% Pirelli, +1,59% CNH e +1,98% Prysmian. Fuori dal Ftse Mib spicca il rally di Brunello Cucinelli (+5,6%). Goldman Sachs ha alzato la raccomandazione su Cucinelli da neutral a buy dopo la sottoperformance del 15% quest’anno rispetto ai peer. A detta di Goldman la società presenta uno dei profili più difensivi del settore del lusso, significa che tipicamente sovraperforma nei periodi di bassa crescita. Inoltre Cucinelli è leader nel mercato high-end del cashmere in cui l’offerta è intenzionalmente limitata. Il prezzo obiettivo è stato alzato da 32 a 34,8 euro.