Piazza Affari e Borse europee previste fiacche in avvio
Piazza Affari dovrebbe aprire debole, insieme alle Borse europee, prendendosi una pausa dai recenti guadagni. Ieri l’indice Ftse Mib è riuscito a sfondare i massimi annui andando a chiudere a 22.365 punti (+1,21%). Superato il picco massimo del 25 luglio a 22.357 punti. A fare da traino del Ftse Mib sono stati i bancari, che hanno beneficiato dei conti delle big bancarie statunitensi (JP Morgan e Citi hanno entrambe battuto le attese).
Sui mercati torna a prevalere la prudenza in mancanza di risultati concreti nelle discussioni tra Gran Bretagna e Unione europea per evitare una Brexit senza accordo alla fine del mese. A questo proposito oggi gli occhi saranno puntati su Bruxelles dove il negoziatore Michel Barnier e il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk riferiscono sugli sviluppi del negoziato alla vigilia del Consiglio europeo.
Si guarda con preoccupazione anche al fronte macro, dopo che ieri il Fondo monetario internazionale ha tagliato l’outlook sul Pil globale del 2019 a +3%, al ritmo più basso dalla crisi finanziaria del 2008. Il motivo è la guerra dei dazi, che sta strangolando l’attività manifatturiera e il commercio internazionale.
La seduta odierna sarà movimentata da alcune indicazioni macro, tra cui spicca l’inflazione in Italia ed Eurozona. Per quanto riguarda l’Italia, ieri sera il Consiglio dei ministri ha approvato e inviato a Bruxelles la legge di bilancio 2020. “La manovra è espansiva: siamo riusciti a evitare l’incremento Iva”, ha sottolineato il premier Giuseppe Conte.