Atlantia soffre in Borsa dopo nuovi sviluppi sul crollo del Ponte Morandi
Brutto inizio di settimana per Atlantia a Piazza Affari. Oggi il titolo cede l’1,6% tornando sotto quota 22 euro (21,9%), tra i peggiori dell’indice Ftse Mib che invece sale dello 0,3%. A pesare sulle quotazioni della holding della famiglia Benetton ci sono anche gli sviluppi dell’inchiesta sul crollo del Ponte Morandi a Genova che riguarda alcuni dipendenti delle controllate Spea e Aspi.
Secondo la Procura di Genova, nella richiesta di misure cautelari eseguite nelle scorse settimane, Aspi ha messo in atto “una strategia complessiva volta alla realizzazione di comportamenti di sistematica falsificazione di atti pubblici finalizzata al mascheramento del reale stato di ammaloramento di diverse opere autostradali”. Si tratterebbe di “gravi inadempienze agli obblighi di legge e della convenzione tra Autostrade e lo Stato”. È tuttora in corso un processo di revisione della concessione in mano ad Aspi che dovrebbe concludersi nel giro di poche settimane.
Ad affossare ulteriormente il titolo l’indiscrezione riportata dal Sole 24 Ore, secondo cui ci sarebbe una proposta del Movimento 5 Stelle per ridurre con la prossima Legge di bilancio la deducibilità fiscale degli ammortamenti sui beni reversibili delle autostrade all’1% annuo. La stretta fiscale sui concessionari potrebbe valere per lo Stato fino a 300 milioni di euro.