Ancora bond mania: Credem e Banco Bpm fanno il pieno di ordini con due nuove obbligazioni senior
Mai visti prezzi delle obbligazioni tanto elevati. Il contesto di crescita economica anemica e il basso tasso d’inflazione, uniti alla politica espansiva adottata dalle maggiori banche centrali del mondo, ha creato un mix di condizioni tali per cui la corsa al rendimento è passata in secondo piano. Chi oggi acquista bond non lo fa per vedersi erodere il capitale a scadenza, ma per puntare su un rialzo dei prezzi che sembra diventato infinito. Così è stato per i rendimenti obbligazionari nel corso del 2019 e forse lo sarà anche per il 2020, al punto che i bond in circolazione nel mondo e che offrono rendimenti negativi oggi ammontano a 13 mila miliardi di dollari.
Nulla, tuttavia, si apprezza per sempre e i margini di ascesa si stanno assottigliando visibilmente col passare del tempo e con maggiori rischi di correzione sul prezzo. Non c’è da meravigliarsi quindi se Bill Gross, la scorsa settimana, ha avvisato gli investitori dicendo che i rischi minori si corrono adesso sul mercato azionario, che in alcuni casi presenta ricchi dividendi e prezzi attraenti, più che tra le obbligazioni. Si può aggiungere anche che i titoli di Stato italiani con rendimenti positivi, cioè dalla scadenza di tre anni in avanti, non fanno eccezione se non vengono portati a scadenza: o ci si accontenta dello 0,6% lordo annuo garantito per esempio dal nuovo Btp Italia se mantenuto fino al rimborso del 2027 oppure è presente anche qui il rischio di assistere a una discesa dei prezzi.
Credem e Banco Bpm lanciano nuovi bond senior
In questo contesto non c’è da meravigliarsi se anche le obbligazioni bancarie, un tempo acquistate in alternativa ai titoli di stato, tendono a offrire bassi rendimenti. Credem, ad esempio, ha appena collocato un bond senior non-preferred a 6 anni da 500 milioni di euro con rendimento di appena 180 bps sopra il tasso midswap di riferimento grazie a una forte domanda da parte degli investitori stranieri, soprattutto francesi, che intravvedono in questo tipo di obbligazioni ancora delle opportunità di crescita.
Ma ad attrarre l’attenzione degli investitori è stato oggi anche Banco Bpm che, al pari di Credem, ha appena prezzato sul mercato dei capitali un bond senior preferred a tasso fisso con scadenza 28 gennaio 2025. Anche in questo caso la forte pressione della domanda da parte degli investitori istituzionali (taglio minimo 100.000 euro) ha schiacciato il rendimento rispetto alla guidance iniziale (225 bps) chiudendo a 200 bps sopra il tasso midswap. Gli ordini, arrivati da tutta Europa, hanno superato quota 1,25 miliardi di euro a fronte di un’offerta pari a 500 milioni. Il rating atteso è di ‘Ba2’ da Moody’s e ‘BBB(low)’ da Dbrs e l’obbligazione sarà quotata alla borsa del Lussemburgo.