Softbank batte JP Morgan e assume controllo 80% di WeWork. Non si placa polemica su valutazione Ipo fallita
La conglomerata giapponese Softbank batte JP Morgan Chase e prende il controllo di WeWork, la società di spazi per il co-working, estromettendone il fondatore e ceo, Adam Neumann. E’ stata la stessa WeWork a rendere noto l’accordo con cui il colosso giapponese fornirà al gruppo un nuovo finanziamento da $5 miliardi e fino a $3 miliardi, con un’offerta agli azionisti esistenti.
Softbank velocizzerà anche l’iter per un ulteriore finanziamento a cui si era impegnata, per un valore di $1,5 miliardi. In questo modo, la quota finale che rileverà in WeWork sarà pari all’80%.
Il presidente e ceo di Softbank, il miliardario Masayoshi ha riferito in un comunicato stampa che “Softbank ritiene fermamente che il mondo stia attraversano una massiccia trasformazione nel modo in cui si lavora e che We Work sia in prima linea in questo processo di trasformazione”.
Sta di fatto che la holding valuta sostanzialmente WeWork 8 miliardi di dollari, decisamente meno rispetto a quei $47 miliardi di valutazione riconosciuti a WeWork nell’Ipo di settembre, poi rimandata proprio per le perplessità sulla sua valutazione.
Tant’è che la Cnbc pubblica un articolo con il seguente titolo: “WeWork’s $47 billion valuation was always a fiction created by SoftBank”, ovvero “La valutazione di $46 miliardi riconosciuta (da Softbank) a WeWorl è stata sempre una finzione creata da Softbank” e parla di Masayoshi Son, ceo della holding nipponica, come di “mafia boss”.