Saipem pregusta ritorno del dividendo, Equita conferma Buy ma è più cauta sui margini
Gli azionisti di Saipem presto potrebbero assaporare il ritorno del dividendo. Ad aprire a questa ipotesi è stato ieri l’ammministratore delegato di Saipem, Stefano cao, che ha espressamente detto che ci sono le condizioni per il ritorno della cedola e quindi la decisione spetterà agli azionisti. Il cda che si riunirà per esaminare i conti 2019 potrebbe quindi proporre all’assemblea la distribuzione di un dividendo a primavera 2020.
Gli analisti di Equita, che confermano buy su Saipem con prezzo obiettivo limato al ribasso del 4% a 5,4 euro, rimarcano come storicamente payout della società è stato di un terzo dell`utile. Riguardo ai conti diffusi ieri, con il ritorno all’utile per 44 milioni di euro sui 9 mesi, la sim milanese parla di “risultati solidi” soprattutto dal punto di vista dell’esecuzione e generazione di cassa, in attesa di un recupero più tangibile del settore di riferimento. “Riteniamo che i catalyst principali per un re-rating del titolo restano l’acquisizione di
progetti offshore-subsea e il deleverage”, asserisce Equita che ha alzato la stima di EBITDA adj 2019 del 3% a 1,13 mld dopo i risultati trimestrali (EPS adj +1% per maggiori minorities), mentre sul 2020-2021 ha ridotto le stime di EBITDA del 6% (a 1,07-1,18 mld) per incorporare uno scenario più cauto sui margini offshore (visti ora al 13.5-14% da prec. 15.8-16.1%) a fronte di maggiori volumi.